Scioperano i lavoratori e le lavoratrici di Ideal service dell’appalto di supporto all’Amministrazione comunale. Ad oggi infatti, 12 unità su 62 non hanno la propria collocazione in appalto in virtù della scelta dell’amministrazione di dividere i servizi offerti in diversi capitolati. Al fianco dei lavoratori, i segretari UILTUCS e FILCAMS CGIL, rispettivamente Anna Floridia ed Alessandro Vasquez che giovedì scorso avevano già proclamato lo stato di agitazione. “Una responsabilità enorme quella che si sta assumendo il Comune – dicono Floridia e Vasquez – Giovedì scorso abbiamo avuto un confronto con il Sindaco, in quell’occasione il primo cittadino ha ribadito l’applicazione della clausola sociale anche nei profili orari e reddituali, ma ad oggi, la parte di appalto che riguarda la digitalizzazione e l’archiviazione degli uffici anagrafe, immigrazione  , stato civile, non ha una propria collocazione. Rimangono – aggiungono – al momento dipendenti Ideal service, ma senza che la stessa azienda possa prendere servizio. Si ampli immediatamente con determina, la proroga dell’ufficio tributi calcolata solo su 35 persone. Inoltre come organizzazioni sindacali – terminano – non possiamo esimerci dal dare un giudizio negativo alla mancanza di progettazione mostrata dal Comune che nonostante si affidi a consulenti esterni, non riesce a sopprimere i mali cronici e annosi interni”.

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