Il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha approvato a maggioranza, nella seduta di giovedì 30 maggio 2024, il Rendiconto finanziario 2023, il conseguente adeguamento del ripiano del disavanzo d’amministrazione, il Piano Economico Finanziario per la tariffazione Tari sui rifiuti per il 2024/2025, rimasta invariata come rilevato in aula, e l’affidamento per tre anni, tramite il ricorso al MEPA, del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali comunali. All’apertura dei lavori da parte della Presidente Loretta Barbagallo, presenti i Dirigenti del Servizio finanziario Daniela Laura Magliocco, e del Servizio Tributi Silvana Stella, sono risultati tutti presenti all’appello del Segretario generale Alberto D’Arrigo i dodici Consiglieri comunali. Approvati i verbali della seduta precedente, è stato il Sindaco Paolo Amenta a comunicare al Consiglio i risultati dell’incontro svolto presso il Dipartimento regionale alle Infrastrutture, presenti lo stesso primo cittadino, l’Ufficio tecnico, i rappresentanti della Regione e dell’Impresa responsabile del cantiere di riqualificazione della zona ovest, i cui lavori si erano fermati per i tragici fatti accorsi al titolare dell’azienda, dove si è convenuto che da lunedì i lavori potranno riprendere per il completamento degli alloggi a canone sostenibile e del previsto auditorium. Per quanto riguarda invece i 12 alloggi sempre a canone sostenibile di via Grimaldi ceduti all’Iacp, ha proseguito il Sindaco, anche in questo caso è stata trovata la soluzione e sarà la Regione a finanziare la loro ultimazione per essere poi messi a bando pubblico tra le famiglie che ne avranno i requisiti. Infine, per quanto riguarda il progetto FUA “Dopo di noi”, la struttura di servizi che dovrà sorgere a Canicattini Bagni, sono stati modificati i parametri e saranno piccole strutture di 80/90 metri quadri con nei bassi laboratori e servizi ad uso di questa categoria di cittadini fragili. Chiuso il punto relativo alle “comunicazioni” i lavori sono proseguiti con la trattazione del Rendiconto di gestione 2023, illustrato dal Vice Sindaco e Assessore al Bilancio, Marilena Miceli, rilevando come il Comune risulta essere correttamente adempiente alla trasmissione di tutti i documenti contabili (bilanci di previsione, rendiconti e bilanci consolidati e rispettivi allegati alla BDAP), non ha prodotto debiti fuori bilancio, non è strutturalmente deficitario, non presenta gravi irregolarità contabili né anomalie gestionali tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio. Inoltre, ha proseguito l’Assessore Miceli, il Comune ha provveduto al recupero delle quote di disavanzo come da deliberazione consiliare di approvazione del Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, rispettando gli obblighi di accantonamenti quali il FCDE, FGDC, Fondo contenzioso, fondo anticipazioni di liquidità, fondo passività potenziali e altri fondi obbligatori per legge. «È importante evidenziare – ha altresì precisato il Vice Sindaco – che il disavanzo originario accertato, come si sa dovuto non per debiti o spese folli ma per crediti per quanto riguarda i tributi non pagati dai cittadini per le note difficoltà economiche che attanagliano tante famiglie, al momento della predisposizione del Piano di Riequilibrio finanziario al 31 gennaio 2023 era pari ad 6.068.715,97 di euro, e alla luce di quanto disposto dalla Corte dei Conti con l’approvazione del Piano, il disavanzo da ripianare in dieci anni dal 2022 al 2031 è di euro 5.197.927,10. Alla luce di ciò come Amministrazione comunale abbiamo già intrapreso tutte le azioni migliorative e correttive così come riportate nello stesso Piano i Riequilibrio». Aperto il dibattito su questo punto a prendere la parola è stata la Consigliera di minoranza Rita Maria Cassarino per criticare l’operato dell’Amministrazione comunale in particolare per quanto riguarda, quella che la stessa ha definito “scarsa capacità di riscossione dei tributi” che a lungo andare, insieme al “continuo uso dell’anticipazione di tesoreria” avrebbe prodotto il disavanza oggetto del Piano di Riequilibrio che la maggioranza ha approvato per scongiurare il rischio dissesto. Sempre su questo punto si è registrato l’intervento del Sindaco Paolo Amenta evidenziando le difficoltà finanziarie in cui versano tutti i Comuni siciliani a causa dei tagli ai trasferimenti da parte dello Stato e della Regione e delle difficoltà economiche ed occupazioni che, rispetto ai Comuni delle Regioni del nord, investono le famiglie meridionali, impossibilitate a far fronte al pagamento dei tributi e dei servizi comunali. Un quadro drammatico che ha portato gran parte dei 391 Comuni siciliani al pre-dissesto e tanti al dissesto finanziario, mentre, come nel caso di Canicattini Bagni, si continuano a garantire i servizi essenziali a tutti e a tenere in ordine i conti e il bilancio. Sull’argomento hanno preso la parola anche i Consiglieri di maggioranza Nunzio Garro, Sebastiano Magro e Domenico Mignosa, e i colleghi di minoranza Alessandra Amenta e il Capogruppo Alessandro Cultrera che ha rimarcato l’azione di stimolo dell’opposizione che non ha mai parlato di “spese folli” da parte dell’Amministrazione comunale ma delle ridotte capacità riscossive. Messo ai voti il Rendiconto è stato approvato con i voti favorevoli degli otto Consiglieri di maggioranza e i quattro contrari dell’opposizione che, invece, si è astenuta sul punto successivo relativo all’adeguamento del ripiano disavanzo e ripiano disavanzo di amministrazione derivante dal Rendiconto di gestione esercizio 2023 con l’approvazione del piano di rientro e conseguente variazione al bilancio di previsione 2024/2026. Il punto seguente ha riguardato l’approvazione del Piano Economico Finanziario Tari per il periodo regolatorio 2024/2025 dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani e determinazione della tariffa Tari anno 2024, come previsto dall’ARERA, l’Autorità di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambiente. Tariffe rimaste invariate a Canicattini Bagni come riferito in aula dall’Assessore Marilena Miceli e dal Sindaco Paolo Amenta nei loro interventi. Dopo ampio dibattito tra l’Amministrazione comunale e i Consiglieri di minoranza, in special modo sulle difficoltà che la Sicilia attraversa per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e sulla crescita della differenziata che a Canicattini Bagni va oltre il 75%, il punto in questione è stato approvato con i soli voti della maggioranza e i voti contrari della minoranza. L’ultimo punto previsto dall’ordine del giorno ed approvato sempre con i voti del gruppo di maggioranza e quelli contrari del gruppo di minoranza, ha riguardato l’affidamento, tramite individuazione sul MEPA, il Mercato Elettronico per la Pubblica Amministrazione, di una Società, per la concessione in via sperimentale, non in via esclusiva, per anni tre, del servizio di riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali comunali, per migliorare la risposta dell’Ente in quest’ambito, dove, è stato ricordato, i cittadini possono richiedere, senza alcun aggravio, anche piani di rientro rateizzati di quanto dovuto. Conclusi gli argomenti dell’ordine del giorno la Presidente Loretta Barbagallo ha, pertanto, chiuso i lavori consiliari. Navigazione articoli Siracusa, consiglio comunale delibera estinzione anticipata di 16 mutui ventennali Siracusa. Il gruppo consiliare “INSIEME” esprime soddisfazione per l’estinzione dei 16 mutui