A margine dell’analisi sui risultati conseguiti dalla sua squadra, il Maestro di Sport Silvio Piazza, fa un appello alle altre società aretusee per il rilancio del nuoto a Siracusa. Con le finali regionali delle varie categorie, si è conclusa la stagione agonistica 2016/17 per il settore nuoto del Circolo Canottieri Ortigia, guidato dal Maestro di Sport Silvio Piazza. Una stagione nella quale i 10 atleti e le 9 atlete bianco-verdi hanno partecipato a tutte le competizioni federali ed extra-federali previste dal calendario regionale, vincendo complessivamente: 1 titolo regionale indoor, 11 medaglie d’oro, 14 medaglie d’argento, 11 medaglie di bronzo. Un consuntivo che soddisfa pienamente il Maestro Piazza, il quale ha visto migliorare le prestazioni di tutti i componenti del suo piccolo gruppo, non solo sotto il profilo cronometrico, ma anche e soprattutto nella tecnica natatoria, che è la base per poter progredire nella carriera agonistica. Una carriera agonistica che lo stesso Piazza definisce: «una eccellente palestra di vita, che arricchisce la crescita dell’individuo, a patto che sia praticata con intelligenza e rispettando i tempi fisiologici della crescita dei ragazzi». Ma se l’analisi dei risultati ottenuti dal Circolo Canottieri Ortigia, benché gratificante, è un dato che di per se non fa notizia, maggiore interesse destano le considerazioni di Piazza in merito al futuro del settore nuoto, non solo della sua società, ma dell’intero movimento natatorio siracusano. «Ricordo a me stesso – dichiara Piazza – che negli anni ’70, quando lo squadrone dell’Ortigia faceva incetta di successi, Siracusa ospitava la più importante manifestazione internazionale di nuoto, il Trofeo Sette Colli – Pentapoli, che era una vetrina importante ed un magnifico spot per i giovani che si identificavano nei campioni dell’epoca, così come avviene oggi per i nostri piccoli pallanuotisti che hanno la possibilità di immedesimarsi nei campioni del Settebello quando viene ad allenarsi in Cittadella». Ovviamente per tornare ad ospitare eventi di quel calibro è necessario ammodernare le strutture della Cittadella, adeguandole a quelle di altri impianti. «La priorità – prosegue Piazza – deve essere quella di migliorare gli spogliatoi e cambiare i blocchi di partenza. Due interventi che consentirebbero di poter ospitare manifestazioni ufficiali di nuoto». Ma secondo Piazza per il rilancio del nuoto siracusano non basta l’ammodernamento del più importante impianto sportivo della città, serve anche un progetto comune che veda protagoniste tutte le società aretusee, che dovrebbero avere il coraggio di unificare le forze e trovare soluzioni tecnico-organizzative per rilanciare il settore. «Pensate cosa potrebbe esprimere la nostra città se i diversi talenti potessero allenarsi assieme e gareggiare sotto un’unica bandiera – propone Piazza – basterebbero 6-8 atleti per categoria per primeggiare e competere con le grosse realtà di Catania e Palermo che oggi dominano la scena». Vincere la legittima gelosia dei tecnici e le resistenze dei dirigenti è forse impossibile ma, secondo Piazza, è una “provocazione” che vale la pena di lanciare, se si vuole riportare Siracusa ai vertici regionali del nuoto. Navigazione articoli Calcio, il Siracusa l’8 agosto in piazza Santa Lucia per presentarsi ai tifosi Articolo successivo