[VIDEO] Il Libero Consorzio comunale vende tutto: per Marziano meglio che pagare mutui, per Alfredo Foti bisogna impedire che vengano svenduti i tesori della città

L’ex Provincia vende tutto: dal circuito automobilistico di Contrada Fusco, all‘ex Carcere Borbonico, al cine Teatro Verga per risanare i conti. Ha, infatti, elaborato il suo Piano Economico Finanziario, per superare la crisi che attanaglia l’ente. Via quindi ai “gioielli di famiglia” dell’Ente, che secondo il commissario straordinario Giovanni Arnone rappresentano solo delle spese, senza alcun beneficio per l’ente e per la collettività”. A commentare la decisione del Libero Consorzio Comunale di mettere in vendita alcuni immobili è l’ assessore regionale Bruno Marziano , già presidente dell’allora Provincia Regionale. “Meglio che pagare mutui a vuoto- commenta Marziano- vorrei proprio sentire cosa pensano adesso i “soloni” che allora componevano il consiglio comunale e che osteggiarono progetti che sarebbero stati una scelta opportuna. A distanza di parecchi anni- evidenzia Marziano- l’ex Carcere Borbonico è ridotto ad un rudere e non esiste nemmeno la prospettiva di un possibile intervento pubblico. Resta, quindi, l’amarezza per un’intuizione valida, che non è stata compresa all’epoca”. Marziano appoggia anche l’idea di dare in gestione ai privati l’autodromo, piuttosto che “mantenerne gestione e proprietà, con un pesante mutuo da sostenere”. Secondo l’ex presidente della Provincia, è necessario vendere gli edifici inutilizzati, a partire dai due capannoni del Consorzio Agrario non occupati da alcuna attività.. Di parere diverso è l’ex assessore comunale ai lavori Pubblici Alfredo Foti che si oppone nello specifico ala decisione della Provincia di vendere il Verga proponendo una mobilitazione. “Bisogna impedire che vengano svenduti i tesori della città da un commissario nominato da Crocetta. Dismettere il Cinema Verga, dopo i milioni di euro di soldi pubblici spesi non è giusto- dice Foti- si pensi, invece, ad affidare la gestione, si prepari una manifestazione di interesse che preveda anche la conclusione dei lavori, si renda agibile la struttura e si pensi ad una forma di gestione attraverso bandi pubblici”.