“Siamo aperti alla realizzazione di un collegamento stabile se, con la stessa legge di finanziamento, venga previsto e finanziato un piano infrastrutturale complessivo per il sud che tenga in debita considerazione le giuste compensazioni per il territorio messinese e per quello reggino. Pretenderemo che sia l’opera sia il piano infrastrutturale vengano inquadrati come strategici e finanziati quindi con fondi pubblici nazionali aggiuntivi rispetto al fondo sviluppo e coesione, ai fondi strutturali ed esclusi dal computo del 34% del Mezzogiorno previsto dalla normativa vigente, così come è avvenuto per tutte le opere strategiche nazionali realizzate in passato”. Lo dicono i parlamentari siciliani del Movimento 5 Stelle, un cambio di rotta rispetto al parere contrario degli ultimi anni, al termine di un confronto tra deputati (regionali e nazionali) e senatori sulla relazione della Commissione tecnica ministeriale, anch’essa favorevole al Ponte. “Per la Sicilia vogliamo il meglio – proseguono – e sulla questione dell’attraversamento stabile dello Stretto noi siamo protagonisti, soprattutto a Roma. Abbiamo analizzato la relazione pubblicata dal Ministero delle Infrastrutture approfondendo la questione senza alcun pregiudizio ideologico. Come Movimento 5 stelle valuteremo con attenzione gli studi di fattibilità che verranno realizzati, facendo sì che il dibattito pubblico sull’opera sia approfondito così come le valutazioni ambientali. In ogni caso sfidiamo le altre forze politiche a chiarire se quest’opera rappresenta solo una bandierina elettorale o se si vogliono superare veramente i divari infrastrutturali esistenti”. Navigazione articoli Saracinesche giù nei Centri commerciali: “Chiudiamo per aprire”. Stamane la protesta Siracusa, il sindaco ha premiato Carlotta Abbate, campionessa italiana di boxe