Fabio La Ferla, Presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale, ha depositato una denuncia – querela per molestie olfattive alla Procura della Repubblica di Siracusa. E’ un passaggio importante che giunge in un periodo in cui le “puzze” continuano a disturbare la vivibilità dei cittadini di Priolo, Melilli, Augusta e Siracusa Nord. E’ il motivo scatenante per cui  l’esperto in temi ambientali Fabio La Ferla, assieme al team dei legali che, coordinati dal noto avvocato Antonio Giardina, del foro di Barcellona, comprende pure l’avv Paolo Rotelli e il dott. Denis Basili, ha deciso di sporgere la denuncia, che è firmata anche dagli esponenti del consiglio direttivo di OSA, oltre che da soci e cittadini. E’ una presa di posizione che segue alle denunce da parte dei cittadini di Gela e Milazzo (anche se qui parliamo del quadrilatero della morte secondo al mondo) per una battaglia che vuole tutelare allo stesso tempo salute della popolazione e ambiente e territorio.

“Da troppo tempo, in effetti, – dice La Ferla – la nostra zona industriale presenta una serie di problemi irrisolti, con varie denunce e numerosi appelli anche eclatanti . Purtroppo la politica nelle sue deputazioni sia regionale sia nazionale non ha adeguatamente risposto e quindi ci ritroviamo  alle prese da decenni con le stesse questioni”. Ora la magistratura dovrà esaminare la lunga denuncia dettagliata, circa 50 pagine, curata nei minimi particolari, redatta con dedizione dai legali rappresentanti, a firma di Fabio La Ferla e consigli direttivo. “Quanti vogliono unirsi a noi – sostiene il Presidente – possono incontrare me, i legali rappresentanti, il consiglio direttivo,  nella sede siciliana in via Montegrappa 14 di Siracusa, tutte le mattine”.

“Noi residenti nel territorio dei Comuni di Siracusa, Floridia, Melilli e Priolo Gargallo -spiega il presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale- percepiamo da diversi anni, ripetutamente e in via persistente, quasi tutti i giorni, presso il nostro ambiente abitativo e di lavoro  immissioni odorigine moleste e disturbanti, identificabili con l’odore di uova marce e, comunque, con l’odore di gas. Tali eventi -tuona La Ferla-sono stati segnalati, in piu’ occasioni, a diverse autorità amministrative (Arpa Sicilia, Dap di Siracusa ecc), forze di polizia ecc. Queste immissioni si caratterizzano per la particolare intensità (il livello di intensità dell’odore percepito varia, in molti casi, da “forte” a “molto forte”) e sgradevolezza dell’odore, oltre che per la durata. L’esposizione (inalazione) a tali immissioni disturbanti – ha continuato Fabio La Ferla – ha spesso cagionato a noi esponenti effetti “acuti” sulla salute (come nausea, cefalea, irritazioni agli occhi ed alle prime vie aeree), protrartisi anche nelle ore successive e ali fatti di molestie olfattive e immissione e dispersione nell’ambiente e nell’aria respirabile di sostanze inquinanti risultano di particolare entità e diffusione e, dunque, di ampie dimensioni, destando un esteso senso di allarme nella popolazione residente. Quelli ora denunciati -conclude La Ferla-costituiscono solo gli ultimi di una serie innumerevole di fenomeni di intollerabile immissione in atmosfera di fumi, polveri, vapori di natura molesta/olfattiva invero manifestatasi ripetutamente nel tempo, che hanno arrecato sino ad epoca attuale a noi cittadini concreto pregiudizio nonchè gravissimo ed irreparabile danno patrimoniale e/o non patrimoniale”.

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