Stato di agitazione per i dipendenti della CM Service srl, la ditta incaricata del servizio di pulizia degli uffici comunali di Siracusa. La protesta è stata indetta dalla Fisascat Cisl Ragusa Siracusa dopo la decisione, da parte dell’azienda, di porre unilateralmente in ferie parte del personale e tagliando considerevolmente l’orario di lavoro per gli altri. “Ci sembra quantomeno discutibile che, in un periodo di emergenza sanitaria, si riduca il servizio – ha commentato il segretario generale territoriale, Teresa Pintacorona – L’azienda, durante un’assemblea convocata, ha comunicato che ciascun lavoratore lavorerà per 17 ore mensili con una grave ricaduta economica sui loro salari. In buona sostanza, nonostante gli uffici restino aperti e i dipendenti comunali continuano a svolgere la loro attività, alla pulizia saranno dedicati, in media, dai 30 ai 50 minuti giornalieri. Una situazione alquanto anomala – ha aggiunto il segretario Fisascat – In un momento di particolare contingenza, come quella attuale, non riusciamo a comprendere come si possa ridurre il servizio di pulizia in uffici pubblici tra l’altro aperti anche all’utenza limitando così la sanificazione costante degli spazi. Ci è stato chiesto di siglare un verbale sindacale riguardante l’attivazione di una procedura di Fondo Integrativo Salariale – ha concluso la Pintacorona – Strano che a noi non è mai arrivata alcuna comunicazione ufficiale di richiesta di attivazione di ammortizzatore sociale, così come invece indicato sul verbale. Riteniamo che l’azienda debba comunicare i motivi di questa scelta e che la committenza, Comune di Siracusa, debba confermare di aver avanzato questa richiesta di riduzione del servizio di pulizia.” Navigazione articoli Fase 2, le perplessità del garante dell’infanzia FLORIDIA. GLI PORTANO VIA LA BICI E DA’ LA COLPA AD UN VICINO SFONDANDOGLI IL PORTONE DI CASA