700 mila dosi di vaccino anti-Covid inutilizzate, in Sicilia sono da buttare. Sono dosi con scadenza nel 2024 che si trovano ancora in giacenza, e visto l’andamento delle vaccinazioni, praticamente fermo, il loro destino è inevitabile. Uno spreco da 14 milioni di euro. Tanto, infatti, valgono le 600 mila dosi di Pfizer e le 100 mila di Moderna arrivati alla fine del 2022, previsti dal contratto firmato dalla Commissione europea con le case farmaceutiche nella primavera 2021. I vaccini sono stati poi distribuiti dalla struttura commissariale in tutto il paese, in base alla densità demografica dei vari territori. La Sicilia, non è un’eccezione, ma è tra quelle regioni con il maggior numero di dosi in eccesso, sia perché è la più popolosa, sia perché è tra le meno vaccinate. Le somministrazioni di terza, quarta e quinta dose, nell’Isola sono, praticamente, ferme. I vaccini anti-Covid sono stati ordinati quando eravamo in piena guerra pandemica e non si poteva correre il rischio di restare senza dosi. Non ci si aspettava, però, neanche una ridotta risposta della gente. Che fare, quindi, con queste dosi di vaccino? “Le strade – secondo Silvestro Scotti della Fimmg (Federazione italiana dei medici di famiglia) – potrebbero essere due: si donino a quei paesi africani che ne hanno bisogno, ma ne devono fare richiesta. Oppure si rimodulino gli accordi europei per far arrivare meno dosi“. Navigazione articoli L’iniziativa di Udicon e Aism a Solarino: “Progressi nella ricerca: con la sclerosi multipla si può convivere“ Covid, crescono i contagi in Sicilia: in una settimana più di 800 positivi