Bonus Resto al Sud, domanda approvata: quali sono i tempi di ...

Importante novità riguardante “Resto al Sud”, incentivo volto a sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno. Lo strumento, gestito di Invitalia, è stato infatti potenziato grazie a un nuovo emendamento al Decreto Rilancio, che ne modifica gli incentivi.
L’incentivo, prima delle novità introdotte dall’emendamento di cui sopra, consisteva in un contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo e in un finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo.
La novità introdotta dall’emendamento consiste invece in un aumento del contributo a fondo perduto sull’importo del finanziamento erogato dal 35% al 50% e un aumento da 50 a 60 mila euro sull’importo massimo che può essere richiesto da ogni singolo beneficiario.
Un potenziamento sicuramente significativo volto a incoraggiare l’imprenditorialità e la nascita di progetti innovativi e start-up nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia o nelle aree del Centro Italia colpite da eventi sismici verificatisi tra il 2016 e il 2017.
“E’ certamente una novità positiva – sottolinea Gianpaolo Miceli della CNA di Siracusa – che rinforza ulteriormente le prospettive di “Resto al Sud”, i cui numeri sono da sempre stati importanti nel Mezzogiorno ed espressione di un tessuto imprenditoriale vivace. CNA si dimostra inoltre interessata a sostenere e ad incoraggiare nuove iniziative rese possibili grazie al potenziamento della misura appena attuata”.

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