Un istituto come la Fondazione Inda va amato e curato, sempre”. Erano gli occhi, ancora prima che le parole, a testimoniare l’amore di Enrico Di Luciano per l’Istituto nazionale del dramma antico. Due occhi che si illuminavano davanti allo spettacolo delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco e che si infervoravano quando c’era da difendere l’Inda, anche da componente del Consiglio d’amministrazione. Enrico Di Luciano è stato e sarà sempre un pezzo di storia dell’Istituto nazionale del dramma antico e di Siracusa. Un uomo appassionato che con forza ha voluto fondare nel 2003 l’Associazione Amici dell’Inda proprio per tutelare e diffondere, soprattutto tra i giovani, l’identità dell’Istituto e il valore profondo delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. Perché la cultura e la storia di una città, ne era convinto sostenitore, sono la luce che deve guidare le nuove generazioni. Una creatura di Enrico Di Luciano era anche “Agòn”, il processo che nel corso del ciclo di rappresentazioni classiche rappresenta un momento per riflettere sull’attualità attraverso i protagonisti delle tragedie. A questo evento così particolare ma capace di destare l’apprezzamento di addetti ai lavori e appassionati, l’avvocato Di Luciano stava lavorando anche in questi giorni senza risparmiarsi. Con Enrico Di Luciano l’INDA, le rappresentazioni classiche e la città perdono un amico fraterno, un custode ma soprattutto un pezzo di cuore che oggi ha visto volare via un battito”. Navigazione articoli “Case dell’acqua” a Siracusa, aggiudicato il servizio di gestione dei distributori Sbarcadero Santa Lucia, rimosse le barche abbandonate