L’Ars ha approvato la legge di riforma dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive (Irsap). “Le modifiche e le integrazioni apportate alla legge sull’Irsap – afferma il governatore, Nello Musumeci – ci consentiranno di colmare alcune incongruenze normative e di accelerare il pieno e razionale utilizzo delle aree industriali dell’Isola”. “Abbiamo finalmente – aggiunge l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano – una revisione coerente della legge sull’Irsap che trasforma l’ente in un’agenzia di sviluppo efficiente al servizio del tessuto produttivo siciliano”. Tante le novità previste dal ddl in tema di snellimento e semplificazione dei processi di decisione, di valorizzazione del patrimonio e di risoluzione delle criticità legate alla liquidazione dei vecchi Consorzi Asi. Sul tema sono intervenuti: Gregory Bongiorno, presidente regionale di Sicindustria, Salvatore Politino, presidente di Assoesercenti Sicilia e Giuseppe Pace, alla guida di Unioncamere regionale. Gregory Bongiorno parla di una riforma che “permetterà finalmente alle imprese di avere delle aree industriali più rispondenti alle necessità del tessuto produttivo. Non possiamo quindi che accogliere con soddisfazione la conclusione di un iter atteso dagli imprenditori e che adesso, grazie all’impegno del governo regionale e alla responsabilità dimostrata dal parlamento, consentirà di utilizzare al meglio le aree, rendendole funzionali allo sviluppo economico dell’Isola”. “Finalmente – ha sottolineato Salvatore Politino – è stata approvata dall’assemblea regionale la riforma dell’Irsap, un momento tanto atteso dal mondo dell’imprenditoria siciliana. Auspico attraverso questa riforma che da adesso tutte le procedure inerenti alle aree industriali siano più snelle e veloci, con meno burocrazia, al fine di permettere uno sviluppo deciso e concreto delle imprese siciliane, soprattutto quelle del comparto industriale ed artigiano. E’ arrivato il momento – aggiunge Politino – che la regione siciliana metta le basi e le condizioni alle nostre imprese di colmare il gap che paghiamo nei confronti del resto d’Italia, con particolare riferimento agli investimenti previsti dalle Zes”. “Per anni – ha affermato il presidente di Unioncamere Sicilia, Giuseppe Pace – abbiamo assistito all’abbandono delle aree ex Asi. Non possiamo che accogliere con favore l’approvazione da parte dell’Ars della legge di riforma dell’Irsap. Finalmente ci sarebbe da dire perché sono passati quasi dieci anni dalla legge che istituisce l’Istituto. E, ripeto finalmente, con una legge si prova a rendere funzionali, attraibili e fruibili le aree industriali che per anni sono state come pezzi di deserto nelle nostre città. Scatole praticamente vuote. Le imprese siciliane hanno bisogno di norme che funzionano e non di enti inutili; in questo senso, per esempio, l’introduzione di maggiore flessibilità per le aree artigiane che potranno, entro certi limiti, ospitare l’insediamento di piccole e medie imprese e l’abrogazione del limite massimo del 10% della superficie complessiva di ciascuna area di sviluppo industriale, da destinare a usi commerciali, mi pare un buon viatico per rivitalizzare queste grandi aree destinate alle aziende. Così come considero importante – conclude Pace – anche il coinvolgimento dei Comuni, non soltanto per quel che riguarda la cessione delle opere infrastrutturali realizzate dall’Irsap, come le strade, e le reti idriche da dare in concessione d’uso al soggetto gestore”. Navigazione articoli AVOLA. GLI STUDENTI DELL’ ISTITUTO “MAJORANA” PREMIANO I CARABINIERI Siracusa, ordine pubblico: tempo di bilanci per la Prefettura