L’associazione “Per la città che vorrei”, intende riaccendere i riflettori su un opera lasciata a metà, situata nella zona alta di Siracusa, ovvero la seconda parte dei marciapiedi di viale Scala Greca, vale a dire da Largo Palatucci a traversa Belvedere di Scala Greca. E lo fa con un comunicato, a firma del suo presidente, Sergio Pillitteri:
“È necessario non distogliere assolutamente l’attenzione dall’iter burocratico o addirittura – sostiene Pillitteri – dal mancato reperimento dei fondi mediante appositi bandi finalizzati alla realizzazione del
secondo tratto, ancor di più del primo considerato che vi è un esigenza  impellente considerata l’alta densità di popolazione che risiede  in questa parte del viale Scala Greca.
Infatti il 2° tratto aggiunge è interessato da svariati condomini, istituti di credito, la sede della Questura, scuole, supermercati, uffici. Quindi una arteria molto utilizzata anche dai pedoni che sino ad oggi sono costretti a transitare senza alcuna  garanzia di sicurezza, mettendo a rischio la propria incolumità“.
“Riteniamo – prosegue il Presidente – che si debba accelerare la procedura per il completamento dell’opera, considerato  che nel tratto in questione  vi è una maggiore densità di abitazioni e di servizi
rispetto alla parte già realizzata . Ed è immaginabile che sarà necessario maggior tempo per espletare l’iter relativo agli espropri”.
”Non possiamo permettere che debbano trascorrere altri quaranta anni, cosi come è avvenuto per il primo tratto. Intanto i pedoni: bambini, anziani, rischiano tutti i giorni, sono costretti a subire disagi, in particolar modo nel periodo invernale, con la presenza delle piogge. Transitare a piedi è impossibile – conclude Sergio Pillitteri – i pedoni sono costretti a subire delle vere e proprie docce, causate dagli automobilisti che percorrono il viale”.
 

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