“Ci sono anche tre aree della provincia di Siracusa nell’elenco dei Siti orfani che devono essere bonificati
attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Un importante risultato raggiunto attraverso il
lavoro messo in campo dalla Sottosegretaria alla Transizione Ecologica Ilaria Fontana che ha seguito l’iter
del decreto, portando a compimento quanto intrapreso dal ministro Sergio Costa. Con il PNRR vengono
stanziati 500 milioni di euro, cui vanno aggiunti i 106 milioni di euro già messi a disposizione nel dicembre
2020, per un totale di 606 milioni di euro.
Nello specifico, nell’elenco delle aree siracusane da bonificare rientrano la discarica per rifiuti speciali di
contrada Bommiscuro, al confine tra Noto e Rosolini, la discarica dismessa di contrada Armicci e l’ex
fabbrica Alba sud imballaggi a Lentini”.
A darne notizia sono il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra e il vice sindaco di
Lentini Maria Cunsolo.
“Dopo i vari Consigli comunali, i sit-in, le manifestazioni, e l’impegno profuso sul territorio da Maria Cunsolo,
oggi vice sindaco a Lentini, da tutto il M5S e dal sottoscritto, che ha supportato le istanze al governo
nazionale – dice Scerra -, siamo arrivati alla definizione di questo decreto che inserisce i due siti lentinesi e
quello di Noto tra le aree finanziabili dal Piano Nazionale di ripresa e Resilienza per la loro riqualificazione.
Un traguardo per il quale vorrei anche ringraziare la sottosegretaria del M5S, Ilaria Fontana.”
Gli fa eco il vice sindaco di Lentini Maria Cunsolo che plaude alle “buone notizie arrivate dal Governo
nazionale. Vedere i due siti del territorio lentinese tra quelli oggetto di bonifica -dice – dimostra che le lotte
combattute dalla sottoscritta in Consiglio comunale, dalle associazioni del Lentinese, dai tanti cittadini
esasperati da una situazione ambientale critica a Lentini, non sono state vane, e abbiamo finalmente un
segnale di speranza per un futuro migliore in un territorio più sano”
Per “sito orfano” si intende un’area potenzialmente contaminata per la quale il responsabile
dell’inquinamento non è individuabile o non provvede a tutti gli adempimenti normativi previsti. In tutti questi
casi l’onere degli interventi sostitutivi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale è in carico alla
pubblica amministrazione.
“Abbiamo sempre posto tra i nostri obiettivi principali – conclude Scerra – quello della transizione ecologica e
del rispetto ambientale, inserendolo come pilastro portante del Pnrr. Oggi, grazie anche al lavoro del
Movimento 5 Stelle, mettiamo un altro piccolo tassello per restituire alle nostre comunità un territorio più
sano e vivibile.”

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