Continua l’azione di contrasto all’evasione della Guardia di Finanza in tutta la provincia di Siracusa. La Tenenza di Lentini ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo c.d. “per equivalente”, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, con il quale sono stati cautelati conti correnti bancari, immobili e titoli azionari a concorrenza di un valore complessivo pari ad € 1.138.418,35. Le Fiamme gialle, muovendo dalle risultanze del controllo economico del territorio e dall’analisi delle banche dati in uso al Corpo, nel mese di luglio 2019 avevano concluso una verifica fiscale nei confronti di un imprenditore operante nel commercio al dettaglio di abbigliamento, che ha permesso di disvelare un’ingente evasione. Poiché i fatti costituivano reato, secondo la legislazione penale tributaria, all’attività amministrativa è seguita quella di polizia giudiziaria, culminata nel sequestro, che ha assicurato allo Stato una parte di quanto era stato sottratto. In tutto sono stati controllati 6 negozi dislocati tra le province di Siracusa e Palermo, ove sono state inventariate analiticamente tutte le giacenze di magazzino, rappresentate da oltre 17.000 capi di abbigliamento e accessori delle più note griffe della moda. Queste attività unite a più di 60 controlli incrociati eseguiti nei confronti dei fornitori, hanno consentito di portare alla luce l’ingente sottrazione di imponibile all’Erario. Ai fini delle imposte dirette, sono stati rilevati elementi positivi di reddito non dichiarati e non registrati per oltre € 4.150.000,00, con una base imponibile occultata per oltre € 1.930.000,00 e un’evasione di Irpef per circa € 810.000,00. Sul fronte dell’imposta sul valore aggiunto, è stata constatata I.V.A. evasa per più di € 720.000,00. Constatato anche l’omesso versamento dell’imposta per € 78.800,00 e di contributi previdenziali ed assistenziali per € 25.815,00. Inoltre, è stata segnalata alla Direzione Regionale delle Entrate per la Sicilia una sottrazione di base imponibile ai fini dell’I.R.A.P. per oltre € 2.000.000,00. I controlli hanno anche portato all’individuazione di due lavoratori in nero. I reati configurati a carico del responsabile, a seconda degli illeciti accertati, sono l’infedele e l’omessa dichiarazione, nonché l’occultamento o la distruzione delle scritture contabili (artt. 4, 5 e 10 del D.Lgs. n. 74/2000). Navigazione articoli “A scuola di corto per la legalità” Da lunedì il via al progetto negli Istituti cittadini SIRACUSA: DUE MINORENNI DENUNCIATE DAI CARABINIERI PER PROCURATO ALLARME.