Nulla da eccepire per gli uomini di Seby Catania impeccabili in ogni reparto hanno dato dimostrazione, se mai ce ne fosse stato bisogno, di essere squadra compatta e piena di linfa vitale.  

Un pareggio a reti inviolate tra due formazioni che vantano un curriculum calcistico siciliano di tutto rispetto e che hanno fatto la storia del calcio siciliano.  

“Abbiamo disputato una grande partita contro una grossa squadra – ha commentato mister Catania – bravi i miei ragazzi. Coloro i quali meritavano di vincere eravamo noi. Il rigore mancato? Ci sta, oggi Famà ha disputato una grande gara, forse qualche errore per troppa generosità”

Nessuna trama di gioco improvvisata per i bianconeri che hanno saputo tenere a freno gli avanzati modicani a secco di reti ieri all’Angelino Nobile di Lentini, dinanzi una cornice di pubblico che ha contestato qualche sporadica indecisione in fase di realizzazione della Leonzio, ma che ha applaudito i propri beniamini per quasi tutto l’incontro.  

Per la cronaca, al 14’ arriva la prima occasione per la Leonzio: Famà si insinua in area tra le maglie modicane e il centrale Diop commette fallo (ammonito dal direttore di gara in questa occasione) e il direttore di gara non ha dubbi e comanda il calcio di rigore.  

Sul dischetto lo stesso Famà calcia debolmente e centrale permettendo al portiere di deviare in extremis con la punta del piede. Sugli scudi sempre Famà che non sfrutta al meglio tre palle gol sotto porta. Nel finale un sussulto di Agodirin per la porta difesa da Cirnigliaro, mai impensierito dagli ospiti.  

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