I rappresentanti siracusani del Movimento 5 Stelle, in Parlamento e alla Regione, hanno scritto nei giorni scorsi ai Ministeri responsabili della programmazione e dell’utilizzo del Recovery Plan. Pur se in una fase politica convulsa, i pentastellati spingono per inserire tra gli interventi nazionali il Sin di Priolo. “E’ arrivato il momento di occuparsi seriamente della situazione e del futuro dell’area industriale siracusana, per scongiurare una futura crisi occupazionale e per dare risposte e prospettive ad una popolazione e un territorio da troppo tempo martoriato”, si legge nella lettera firmata dai deputati e senatori pentastellati, Paolo Ficara, Pino Pisani, Filippo Scerra, Maria Marzana ed i deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua. “Il futuro dell’area industriale siracusana e dell’intero indotto – affermano – passa da questa occasione storica e non si può pensare di destinare altrove quelle attenzioni che vanno concentrate sul quadrilatero industriale siracusano”. La richiesta è chiara: inserire l’area Sin di Priolo nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) “per quanto riguarda i progetti di transizione energetica e la promozione di interventi di riconversione ed efficientamento dei cicli produttivi”. Inevitabile il riferimento alle bonifiche, il cui iter burocratico va accelerato anche attraverso la stanziamento di nuove risorse. Un ragionamento sul futuro dell’area industriale siracusana non può trascendere, poi, dalla riperimetrazione dell’area Sin, oggi troppo estesa in relazione alla reale caratterizzazione di terreni ed aree. Nei prossimi giorni, i parlamentari pentastellati incontreranno anche i vertici di Confindustria Siracusa per affrontare il tema con il presidente degli industriali siracusani. Navigazione articoli Smaltimento rifiuti in Sicilia. Laccoto (Italia Viva): “Mancano impianti, situazione esplosiva” Augusta. Avviate bonifiche al porto dopo lo sversamento di gasolio dei giorni scorsi