Monitorare i tempi d’attesa per le visite sanitarie nelle regioni italiane, inclusa la Sicilia. E’ questo il senso della campagna “Stop liste d’attesa” lanciata da Federconsumatori, una campgna nazionale che segue un’iniziativa regionale avviata da Federconsumatori Sicilia alla fine del 2021. L’obiettivo è fornire un quadro delle problematiche legate alle liste d’attesa e promuovere azioni per migliorare l’accesso ai servizi sanitari. LE STATISTICHE Le statistiche indicano che nel 2020 e nel 2021, a causa della pandemia di Covid-19, rispettivamente il 9,6% e l’11,1% degli italiani ha dovuto rinviare cure e visite mediche. Prima del Covid, il numero medio annuo di persone che rinunciavano alle cure era di 3,5 milioni, pari al 6,3% della popolazione. Questi dati evidenziano che i ritardi nella fornitura di servizi sanitari rappresentano un problema diffuso a livello nazionale. SICILIA, UNA DIMENSIONE PREOCCUPANTE In Sicilia, la situazione assume dimensioni particolarmente preoccupanti, e quindi Federconsumatori Sicilia ha avviato una campagna di monitoraggio prima di richiedere ufficialmente all’Assessorato regionale della Salute l’attivazione dell’Organismo Paritetico Regionale sulle liste d’attesa il 26 maggio 2023. Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, sottolinea che le lunghe liste d’attesa non sono un problema legato a un singolo governo, ma rappresentano l’eredità di errori passati e tagli ai bilanci della sanità regionale. I ritardi possono derivare da problemi tecnici, mancanza di attrezzature, organizzazione inefficace del lavoro, gestione inadeguata dei Centri Unici di Prenotazione (CUP) e altre cause. I cittadini siciliani che incontrano difficoltà nel prenotare visite mediche o che si trovano di fronte a tempi di attesa eccessivi possono segnalarlo a Federconsumatori Sicilia, recandosi presso una delle sedi territoriali dell’associazione o inviando un’email ai seguenti indirizzi: sicilia@federconsumatorisicilia.it e stoplistediattesa@federconsumatori.it. Navigazione articoli Ars, prorogati gli incarichi dei commissari e dei direttori sanitari nelle Asp dell’Isola Covid, da oggi, primo luglio stop alle nuove certificazioni verdi