L’Osservatorio Civico ricevuto dall’Arcivescovo Lomanto: si è parlato di sanità e del nuovo Ospedale di Siracusa

L’arcivescovo di Siracusa mons. Francesco Lomanto ha ricevuto i dirigenti dell’Osservatorio Civico per un cordiale incontro, nel corso del quale sono state prese in esame varie tematiche, con particolare riguardo a quelle relative alla sanità.
Per l’Osservatorio Civico hanno partecipato il presidente, Salvo Sorbello, i due vice, Donatella Lo Giudice e Alberto Leone e il coordinatore della commissione tecnico-scientifica, Franco Cirillo. Era presente anche don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime e componente del collegio dei
probiviri dell’Osservatorio Civico.
Nel corso dell’incontro l’arcivescovo Lomanto ha sottolineato “l’importanza di sostenere il Servizio Sanitario Nazionale, pur tenendo conto delle difficoltà relative alla carenza di personale e al difficile reclutamento del personale sanitario”.
Si è concordato che le problematiche risultano più gravose nei casi in cui ci si trova di fronte a situazioni di fragilità e difficoltà socioeconomiche.
È stato evidenziato come il contesto sanitario sia sempre più quello in cui si possono purtroppo registrare disuguaglianze inaccettabili, con persone costrette a rinunciare alle cure per problemi finanziari o per disfunzioni del sistema. Risulta pertanto indispensabile organizzare la sanità in un’ottica di interesse della collettività, con una particolare attenzione alle persone più fragili (anziani, bambini, disabili) e tenendo presente che una provincia che invecchia, come la nostra, è sicuramente più vulnerabile.
Si è discusso anche del nuovo ospedale di Siracusa, che risulta un’esigenza prioritaria per una realtà come Siracusa, unico capoluogo di provincia siciliano che non dispone di un nosocomio di recente costruzione e i dirigenti dell’Osservatorio Civico hanno illustrato all’arcivescovo l’attività che questo nuovo organismo di partecipazione diretta dei cittadini sta svolgendo, grazie anche alle intese che ha già definito con l’Ordine dei Medici e con Anci Sicilia, l’associazione che raggruppa tutti i Comuni della nostra regione.