Activists dance in an event to support "One Billion Rising" global campaign in New Delhi, India, Thursday, Feb. 14, 2013. Flashmobs and rallies with singing and dancing were organized across the country as part of the campaign, timed to coincide with Valentine's Day, to bring an end to violence against women. (AP Photo/Altaf Qadri)

Al grido emblematico “Break the chain“ per spezzare le catene ed interrompere la spirale di violenza che imprigiona le donne a livello globale, One Billion Rising è divenuto un appuntamento simbolico ed irrinunciabile al quale risponde anche Siracusa, grazie all’impegno portato avanti da otto anni a questa parte dal Centro antiviolenza Ipazia, diretto da Daniela La Runa e dal Comitato attivisti Siracusani, presieduto da Salvo Russo. Da puntualizzare che la data di oggi, 14 febbraio, festa di San Valentino, è soltanto una coincidenza. “Anche quest’anno torniamo a parlare di lotta contro la discriminazione femminile a passo di danza, – spiega Daniela La Runa. Con un evento leggero e divertente quest’anno coinvolgeremo le bambine e i bambini della scuola elementare che faremo ballare all’unisono in contemporanea con tutte le donne del mondo, essendo l’evento a carattere globale. Anche quest’anno a Siracusa danzeremo e sorgeremo per spezzare le tante, troppe catene visibili ed invisibili che legano tutte le donne nel mondo impedendo loro di vivere in piena libertà e autodeterminazione!“.

L’ottava edizione di Obr a Siracusa coinvolgerà nel tradizionale ballo e canto, tema portante del One Billion Rising, anche le alunne e gli alunni delle quarte e quinte classi dell’Istituto Comprensivo “Emanuele Giaracà“, diretto dall’ex ministra Lucia Azzolina. L’appuntamento è per oggi, martedì 14 febbraio presso l’aula magna del plesso di via Gela 22 alle ore 10.
Nata nel 2013 da un’idea della regista ed autrice statunitense Eve Ensler, per contrastare ogni forma di violenza sulle donne in tutto il pianeta, l’onda incredibile e rivoluzionaria del movimento One Billion Rising coinvolgeva milioni di persone nel mondo. Da un semplice passaparola a scioperi, proteste, balli e canti per “Alzarsi e porre fine alla violenza“ contro le donne (cisgender e transgender), le persone di genere diverso, le ragazze e anche contro il nostro pianeta. Una chiamata “alle armi“, partendo da una statistica terribile ma tristemente vera, secondo la quale 1 donna su 3 al mondo verrà picchiata o violentata nel corso della vita. Una consapevolezza che nel corso di questi dieci anni ha fatto crescere il movimento One Billion Rising fino a farlo divenire la più grande azione di massa contro la violenza di genere nella storia dell’umanità.

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