Nella giornata di ieri, a pochi chilometri dalla Tangenziale di Catania, sono stati avviati dei lavori di rifacimento dell’asfalto in un piccolo tratto. Questi lavori hanno provocato fin dalla mattina una lunghissima e lentissima coda di decine di chilometri di autoveicoli. Chi si è messo in strada da Siracusa per andare all’aeroporto ha impiegato almeno due ore e trenta, anziché gli abituali 40 minuti. Già dalle 10,00 del mattino si sono levate proteste sui social, ma l’ANAS ha emesso un comunicato solo dopo le ore 13,00. L’ANAS avvertiva che “sulla Tangenziale ovest di Catania sono stati avviati i lavori di pavimentazione nel tratto compreso tra lo svincolo di Zona industriale sud e Zona industriale nord” e “in base all’avanzamento del cantiere, saranno attuati restringimenti di carreggiata”. Si aggiunge che “le lavorazioni saranno eseguite con turnazione sulle 24 ore”. Ma già alle 17,00 nessuno lavorava nel tratto in questione. Incidenti, file chilometriche e proteste quotidiane non spingono l’ANAS ad intervenire, a sollecitare la conclusione dei lavori e a consentire un transito più agevole e meno pericoloso a chi da Catania vuole venire a Siracusa e per chi da Siracusa vuole spostarsi verso Catania. “Una vergogna non più sopportabile che dimostra il fallimento assoluto del sistema ANAS in Sicilia“. Questa, in sintesi, la protesta corale di centinaia di automobilisti in coda, per ore sotto il sole. Centinaia di persone hanno perso l’aereo Ma soprattutto decine, forse centinaia, di persone hanno perso l’aereo, non raggiungendo in tempo l’aeroporto di Catania. Probabilmente all’ANAS tutto questo non interessa e non ci si pone il problema dei gravissimi disagi subiti dai cittadini e dai turisti che con l’auto si recano all’aeroporto. L’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, e il Presidente della Regione, Renato Schifani, accertino i fatti illustrati e contestino all’ANAS il gravissimo episodio. E si chiedano anche rimborsi per chi ha perso il volo. La determinazione con la quale si risponde a una simile vergogna denota la capacità di un governo di sentirsi vicino ai cittadini. Navigazione articoli Raccontare la sclerosi multipla per combatterla: a Solarino “Un mondo senza maschere” Migranti: “441 morti nel Mediterraneo solo nei primi tre mesi del 2023“. I dati shock dell’OIM