Martedì 11 aprile 2023, in occasione della “Giornata Nazionale del Mare“, la Marina Militare aprirà le sue basi alla popolazione, per sviluppare in grandi e piccini la cultura del mare e valorizzarlo come elemento di grande valore culturale, scientifico ed economico, dai traffici marittimi alle risorse sottomarine. Per l’occasione, in Sicilia, saranno aperte al pubblico le seguenti strutture: Augusta: Comando Marittimo Sicilia “Sala storica“ del Comando Marittimo Sicilia orari apertura dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:00. Inoltre presso il Salone Rocco CHINNICI del Comune di Augusta, alle 1700, si terrà convegno aperto alla cittadinanza e agli organi di stampa su “Il mare, una risorsa di grande valore culturale, scientifico, storico ed economico” in collaborazione con il Comune di Augusta; l’Autorità del Sistema Portuale del mare di Sicilia Orientale; la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana e l’Associazione culturale Lamba Doria. Comando 4ª Divisione Navale – Comforpat Visite a bordo nave Bettica e nave Orione ormeggiate alla banchina Tullio Marcon orario delle visite dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00. Comando Stazione Navale Realizzazione stand dimostrativi piazzale antistante palazzina Faggioni orari delle visite dalle 09:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 17:00. Catania: Stazione Elicotteri (Maristaeli) Visita ai due Gruppi di volo e al terzo Polo NH-90 E mostra statica velivoli EH-101, AB-212, NH-90orari delle visite dalle 09:00 alle 13:00. Messina: Forte San Salvatore (ME) orari delle visite dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00. Lanterna del Montorsoli/Faro San Raineri(ME) orari delle visite dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00. San Vito Lo Capo (TP): Faro di San Vito Lo Capo orari delle visite dalle 09:00 alle 12:00. Portopalo di Capo Passero (SR): Faro di Cozzo Spadaro orari delle visite dalle 09:00 alle 12:00. Approfondimenti – Dopo quasi tre millenni, il futuro dell’Italia continua a dipendere fortemente dal mare e dalle opportunità che esso offre. Il mare è vita, benessere, prosperità e progresso per l’Italia, Paese che si protende sul mare con i suoi 8.000 chilometri di coste e che dipende fortemente – in ragione della sua economia prettamente di trasformazione – dall’approvvigionamento di materie prime (90%), di risorse energetiche (80% del petrolio e 57% del gas) e dal trasferimento via mare delle proprie esportazioni (55%). L’insieme delle attività dell’economia del mare italiana (blue economy) rappresenta una componente determinante per l’intera economia nazionale e, nel 2018, è arrivato a produrre 46,7 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 3 per cento del prodotto interno lordo complessivo. I dati soprariportati sono solo alcuni tra quelli che possono dare un’idea della valenza del mare per l’Italia, una penisola che si protende nel cuore del Mar Mediterraneo – che costituisce una vera e propria cerniera di tre continenti (Europa, Africa, Asia) – che pur rappresentando solo l’1% della superficie acquea globale è interessato dal 20% del traffico marittimo mondiale (25% del traffico container), che sale al 30% per quanto riguarda il petrolio e al 65% per le altre risorse energetiche comprese quelle trasportate dai gasdotti sottomarini. Il Mediterraneo è inoltre il centro geografico, geopolitico ed economico di una serie di arterie digitali formate da cavi che scorrono sott’acqua e attraverso cui transita quasi tutto il traffico internet mondiale. Navigazione articoli Aperte le candidature ai casting per scegliere i concorrenti di “Affari Tuoi” su Rai 1 con Amadeus Confcommercio Sicilia. Stime di Pasqua, Manenti: “Aumenti dei consumi del 16%“