Il suo intervento è stato decisivo per evitare il peggio. A Fabio La Ferla, presidente dell’Organizzazione siciliana ambientale, è bastato fare diverse telefonate per salvare una vita umana. A Melilli infatti un uomo ha rischiato grosso e a nulla è servito contattare i soccorsi perchè l’ambulanza non sarebbe arrivata. Poi il suo badante ha chiamato La Ferla, il quale, non appena resosi conto della gravità della situazione, e’ riuscito a far recare  un medico per soccorrere l’anziano al proprio domicilio.

Il  gesto di grande umanità ha avuto vasta risonanza sui social come riportato dall’ex sindaco di Melilli, Pina Magnano, donna di spiccate doti di umanità, che si è subito complimentata con La Ferla. “Congratulazioni, per aver aiutato un nostro concittadino, è un grande gesto di solidarietà” . In tanti hanno chiamato il presidente dell’Organizzazione Siciliana ambientale, a cominciare dalla mamma, commossa per il gesto di un figlio che anche questa volta ha dimostrato di avere coraggio da vendere. La Ferla è spesso in contatto telefonico con professionisti locali come il medico Pippo Gianni, sindaco di Priolo, con l’ex sindaco di Melilli, e già assessore regionale al territorio e ambiente, Pippo Sorbello e anche con l’avvocato Ezechia Paolo Reale.

“Ringrazio tutti coloro che ci sostengono – ha detto La Ferla –  Il dottor Vasile, medico di base di Melilli, si è messo a disposizione e un plauso va anche al dottor Remo Ternullo per essersi immediatamente attivato”. Numerose le telefonate che  La Ferla ha ricevuto da parte di tutti i militanti del gruppo sociale Melilli Riparti. “Queste sono le cose che contano- spiega il presidente- dobbiamo lasciare da parte i colori politici di appartenenza e pensare al bene della cittadinanza. Bisogna tenere alta la guardia e non mollare sino all’ultimo giorno di emergenza, la vita è un bene indissolubile, io ne so qualcosa e per tale ragione ho deciso di farne arte umana”.

La Ferla ringrazia i tanti volontari attivi in Provincia di Siracusa. “Loro sono il vero motore di questa ripartenza assai difficile. La Sanità Siracusana è in default forse? Dopo la trasmissione televisiva su Report scoppia il caso? E guarda un po’ noi dell’Organizzazione siamo presenti nel territorio, insistendo con cautela ad aiutare chi non ha voce”.

Intanto sorge il problema carenza mascherine; alcuni medici di base e di guardia medica sono privi di dispositivi di protezione individuale e hanno segnalato il problema, attraverso telefonate, agli uffici dell’Organizzazione Siciliana ambientale. Il presidente Fabio La Ferla chiama in causa i primi cittadini. “Sono i responsabili della salute della loro comunità e quindi – sostiene La Ferla – dovrebbroe assolutamente intervenire. Molti medici  contattano i telefoni della nostra sede di via Montegrappa a Siracusa lamentando l’assenza dei dispositivi di protezione”.  In particolare diversi medici, facendosi portavoce di altri loro colleghi, hanno chiamato gli uffici e si sono messi in diretto collegamento con l’Organizzazione siciliana ambientale riferendo che ogni volta che entrano in servizio alla Guardia medica, mettono agli atti l’assenza dei dpi . “Le amministrazione comunali hanno il dovere di intervenire – chiosa Fabio la Ferla – e chiamiamo quindi in causa i sindai per chiarire la situazione e inviare il materiale ai medici di base e della guardia medica che devono tutelare la propria salute e quella degli altri. Sollecitiamo pertanto i primi cittadini ad intervenire perché la nostra provincia potrebbe divenire  un potenziale focolaio in un momento così delicato della sanità siracusana. A nome dei soci e del gruppo dell’Organizzazione ambientale, mi faccio portavoce, facendo rete e squadra, con grande impegno e spirito di sacrificio per la comunità”. 

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