Si svolgeranno sabato 29 ottobre p.v., presso l’aula consiliare del Comune di Melilli, le “Celebrazioni del Centenario della nascita dell’archeologo Georges Vallet”, organizzate dall’associazione Italia Nostra Melilliin onore dell’archeologo di fama internazionale Georges Vallet, nato nel 1922. Alla giornata di studi, curata dal prof. Giuseppe Immè, Vicepresidente del Consiglio Regionale Italia Nostra Sicilia e fine studioso dell’archeologia antica e medioevale, prenderanno parte ricercatori, archeologi e docenti universitari che si occupano dello studio e della tutela del patrimonio archeologico del nostro territorio(Michel Gras, già Direttore dell’École française de Rome; Pietro Guzzo e Paola Pelagatti, dell’Accademia dei Lincei; Lorenzo Guzzardi – Direttore del Parco Archeologico di Leontìnoi e Megara; Massimo Cultraro – Dirigente di ricerca CNR-ISPC Catania; Lucina Gandolfo – già Direttrice della sezione archeologica della Soprintendenza di Palermo; Rosa Lanteri – Dirigente U.O.2 del S. 39. Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai). Il dott. Giuseppe Voza, Soprintendente emerito di Siracusa, sarà presidente delle Celebrazioni per le quali è stato costituito un Comitato scientifico al quale hanno aderito eminenti Accademici, Funzionari del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, e dell’Assessorato dei BBCC e dell’Identità Siciliana (Dott.ssa Rosalba Amato – Archeologa / già Responsabile di UU.OO. del Museo Archeologico Regionale “P. Orsi” di Siracusa; Dott.ssa Reine Marie Berard – Centre Camille Jullian / Codirettrice degli scavi di Megara Hyblaea; Dott.ssa Concetta Ciurcina – già Soprintendente ai BB.CC.AA di Siracusa; Dott.ssa Lou de Barbarin – Centre Camille Jullian / École française de Rome; Prof. Massimo Frasca – già Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Catania; Dott. Antonello Mamo – Direttore Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai; Prof.ssa Brigitte Marin – École française de Rome; Arch. Salvatore Martinez – Soprintendente ai BB.CC.AA. di Siracusa; Dott.ssa Mariella Musumeci – già Direttrice del Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi”; Prof. Jean-Christophe Sourisseau – Aix-Marseille Université / Codirettore degli scavi di Megara Hyblaea). L’evento, realizzato grazie al bando “Democrazia partecipata 2021”, indetto dal Comune di Melilli, è stato fortemente voluto da IN Melilli per onorare la figura straordinaria di Georges Vallet, unito da stretti legami alla cittadina iblea, che nel 1985 lo ha insignito della Cittadinanza onoraria, in concomitanza del 120° anniversario della nascita di Giulio Emanuele Rizzo e della presentazione del volumetto Giulio Emanuele Rizzo: un figlio di Melilli. “Siamo onorati di ospitare eminenti personalità per celebrare la nascita di Georges Vallet – commenta il prof. Giuseppe Immè, vicepresidente regionale di IN Sicilia e vicepresidente di IN Melilli – E siamo altresì orgogliosi di aver collaborato con tutti i membri del Comitato scientifico. È bene ricordare, infatti, che la manifestazione è sotto l’alto patrocinio dell’École française de Rome, della Regione Sicilia, della Soprintendenza per i BB.CC.AA. di Siracusa e del Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai”. “La sezione Melilli di Italia Nostra annovera questa giornata di studi tra i traguardi più importanti raggiunti in questi cinque anni di attività – afferma la prof.ssa Nella Tranchina, presidente IN Melilli – E siamo profondamente emozionati e commossi per la partecipazione, a questo evento, della figlia di Georges Vallet, Marie Laurence Vallet in Hollett che sarà accompagnata dal proprio figlio, Jeremy Hollett, e dai nipoti Antoine Vallet e Bérengère Vallet figli di suo fratello Christophe, prematuramente scomparso lo scorso mese di maggio. Contiamo di continuare a operare nel settore della cultura e della ricerca perché Melilli seguiti ad essere centro propulsore e catalizzatore di esperienze di ampio respiro”. Brevi cenni biografici Archeologo francese, nato a Pierreclos (Saône-et-Loire) il 4 marzo 1922, Georges Vallet è italiano d’adozione, dal momento che ha dedicato la sua vita professionale alle colonie greche d’Occidente. Nasce tra il 1948 e il 1950 la sua passione per Megara Hybalea: qui – da studente dell’École Française de Rome – partecipa agli scavi collaborando con François Villard. L’insegnamento lo porta presso le università di Clermont-Ferrand (1956-67) e di Paris-Nanterre (dal 1967), ma Georges Vallet è costantemente presente in Italia: fonda il Centre Jean Bérard (1966), è consigliere culturale all’Ambasciata di Roma (1968); dal 1970 al 1983 è direttore dell’École Française de Rome; è eletto socio straniero dell’Accademia Nazionale dei Lincei (dal 1980) e assume la carica di direttore di ricerca al CNRS (dal 1983). La capacità di sintesi dello storico e l’avanzata metodologia di ricerca dell’archeologo sono qualità già presenti nella tesi di dottorato, Rhégion et Zancle. Histoire, commerce et colonisation des cités chalcidiennes du détroit de Messine, che Vallet pubblica nel 1958 e che è ormai considerata un classico. Segnalatosi anche per la rigorosità filologica con cui ha condotto il commento al Libro 22 delle Storie di Livio (1966), Vallet si dedica a un’intensa opera di rinnovamento degli studi sul Mediterraneo e in particolare sulla Magna Grecia. Esempio ne sono i progetti avviati con la Scuola Normale di Pisa, quali le ricerche storiche e archeologiche nel Salento e la pubblicazione dal 1977, diretta in collaborazione con Giuseppe Nenci, della Bibliografia topografica della colonizzazione greca in Italia e nelle isole tirreniche. Cura, inoltre, in collaborazione con Emilio Gabba, La Sicilia antica, un’opera in cinque tomi (1980). Fondamentali – per il territorio siracusano – sono stati gli scavi pluridecennali che Vallet condusse a Megara Hyblaea e che hanno consentito la ricostruzione del reticolo urbano della città arcaica (Mégara Hyblaea. Le quartier de l’agora archaïque, 1976, in collaborazione con François Villard e Paul Auberson). Insieme a Giuseppe Voza, Vallet coopera all’allestimento del Museo Paolo Orsi (1987-88). Georges Vallet muore a Saint-Symphorien d’Ancelles (Saône-et-Loire) il 29 marzo 1994. Navigazione articoli (VIDEO) Emessi francobolli dedicati ad Erminio Macario, Franco Franchi e Ciccio Ingrassia Melilli celebra Georges Vallet in occasione del centenario della nascita