Il taglio del nastro entro la prima metà di marzo, mese tradizionalmente dedicato alla campagna di prevenzione contro i tumori. Tra poche settimane il centro Lilt di Melilli sarà realtà. Il Comune ha infatti messo a disposizione a titolo gratuito gli ampi locali di via Parroco Fiorilla, quelli dell’ex centro “Frisone”. La Lega italiana lotta tumori di Siracusa allestirà un laboratorio con tanto di sala convegni, d’attesa e punti di ristoro in un edificio ampio quasi 400 metri quadrati e dotato anche di ampio parcheggio. E’ il frutto del protocollo di intesa firmato questa mattina in sala Giunta dal sindaco Giuseppe Cannata e dal presidente della sezione provinciale della Lilt, dottor Claudio Castobello. <<Ringrazio il primo cittadino e la sua squadra di governo – dice Castobello – per averci messo nelle condizioni di aprire un centro anche a Melilli, cittadina che purtroppo non è al riparo da problematiche sanitarie rilevanti come quelle afferenti al cancro. Le statistiche dicono che al sud ci si ammala di meno rispetto al nord ma si muore di più perché non c’è ancora una sufficiente cultura della prevenzione. Lo screening è importante e non bisogna mai sottovalutare alcun sintomo che potrebbe essere riconducibile ad una malattia tumorale. Nel nostro territorio c’è un’incidenza di 86 casi ogni 100.000 abitanti e sul territorio di Melilli abbiamo notato come, qualche anno fa, su una popolazione di circa 7.000 persone, ci sono stati 56 casi, di cui 38 portati a diagnosi con 6 tumori maligni e 32 di natura benigni. Nel siracusano riscontriamo casi di tumore soprattutto di mammella e colon, che sono quelli da tenere maggiormente in considerazione perché potenzialmente trai più pericolosi>>,

<<Dopo alcuni lunghi anni – afferma Fabio La Ferla, responsabile della nuova Lilt di Melilli – siamo riusciti a firmare la convenzione con il Comune. Per noi è un giorno importante e ringrazio il sindaco Cannata per la sua disponibilità. I melillesi non si dovranno più spostare verso il capoluogo per svolgere attività di prevenzione. Noi lavoreremo sul territorio per la gente. Sono una cinquantina i volontari che presteranno la loro opera nei locali della nuova Lilt, alternandosi nei giorni di apertura dell’ambulatorio. Organizzeremo anche convegni e seminari per sensibilizzare la popolazione sul tema della prevenzione>>.

<<Sono contento – dice Cannata – che il Comune abbia trovato un modo proficuo per collaborare con la Lilt. Metteremo a disposizione una struttura che inizialmente era nata per ospitare un centro anziani e poi il centro Frisone. Chiusa da una decina di anni, adesso sarà riaperta per un nobile fine sociale>>. Dichiarazioni riprese dal vicesindaco Nuccio Gigliuto, che spiega: <<Sarà realizzata una struttura polifunzionale, che ospiterà un contenitore sociosanitario e uno di ricerca. Sarà un ambulatorio di alto livello sanitario dove sarà possibile eseguire la prevenzione e la cura del paziente. Tutto ciò grazie a personale dotato di grande preparazione medica ed infermieristica, che lavorerà con attrezzature avanzate. Punto di forza del progetto è l’integrazione e il reciproco vantaggio che Comune e Lilt trarranno dall’accordo perché creeranno servizi per il cittadino>>.

 

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