A distanza di una settimana dal sequestro a Villasmundo di una piantagione di canapa indiana, i Carabinieri ne hanno scoperta un’altra in contrada Pantalone di Sopra, in agro del comune di Melilli, grazie alla proficua sinergia fra l’Aliquota Operativa della Compagnia di Augusta e lo Squadrone Eliportato dei Cacciatori di Sicilia, reparto che ha sede all’interno del comprensorio avio-militare di Sigonella.
Due gli arrestati, Stefano Formica, di anni 34, già noto alle forze dell’ordine e Vincenzo Rio di 24, entrambi sortinesi, sorpresi mentre irrigavano la piantagione di canapa indiana prelevando l’acqua dall’adiacente torrente Belluzza mediante una pompa a motore. I Carabinieri, “cacciatori” da qualche giorno, rastrellavano le sponde del torrente, cercando quelle radure che, nascoste dalla foltissima vegetazione, offrono ai malintenzionati il luogo adatto per piantare la marijuana. I due odierni arrestati erano riusciti, infatti, a ripulire una superfice di circa 200 metri quadrati di macchia mediterranea, collocandovi circa 250 piante, cresciute rigogliosamente e già alte più di un metro e mezzo. Al momento del “raccolto” le piante avrebbero assicurato un’ingente quantità di sostanza stupefacente, con notevoli guadagni una volta venduta.
I Carabinieri, catturati i due soggetti in flagranza di reato, li hanno arrestati per il reato di produzione illecita di sostanze stupefacenti. Le piante, previa campionatura utile agli esami ed alle successive indagini, sono state distrutte.

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