Migliaia di persone a Messina alla manifestazione contro la realizzazione del ponte sullo Stretto. Il popolo del “No ponte“ è tornato in piazza, questa volta con un corteo partito da piazza Cairoli in pieno centro città. Migliaia di persone arrivate da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria hanno manifestato con striscioni, bandiere, cartelli , slogan contro un’opera considerata “inutile e costosa e per chiedere strade, autostrade e ferrovie e tutte le infrastrutture che mancano in Sicilia e Calabria“.

“Interi quartieri saranno sventrati e molti dovranno lasciare le proprie abitazioni“- hanno gridato in coro i manifestanti.  

“Continueremo le proteste – sostiene Gino Sturniolo, storico rappresentante delle Rete No Ponte – anche quando apriranno questi cantieri, sembrerebbe a luglio 2024, e non permetteremo a nessuno di devastare Messina. Ormai la maggior parte delle persone sono dalla nostra parte perché hanno capito quali disagi dovrebbe sopportare la città“.

“Il Ponte sullo Stretto – prosegue Sturniolo – non è un modellino che verrà calato tra Sicilia e Calabria, ma un esercito di ruspe e camion che prenderanno possesso dei nostri territori e condizioneranno le vite di centinaia di migliaia di abitanti delle due sponde“.

“Molto strano, inoltre, – puntualizza Sturniolo – che quando si parla di Ponte salta ogni tipo di regola, come quella per il tetto ai compensi dei manager, una vergogna in un momento dove si toglie il reddito di cittadinanza e molte persone non riescono nemmeno a mangiare“.
“Restiamo contro – ha concluso Sturniolo – sempre per le stesse problematiche della sismicità del territorio, allambiente e ai disagi realizzativi, saremo vigili e ci batteremo affinché il governo desista dai suoi propositi”. Alla manifestazione ha aderito anche la La Fisac Cgil.

Dalla Versiliana, dove è stato ospite, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, replica così contro chi è contro la costruzione del Ponte: “Mi incuriosisce che Pd e 5S, che parlano di salario minimo, dicano no ad opere pubbliche come il Ponte che porterà 100mila posti di lavoro”.

Il ministro ha sottolineato, poi, che “Il ponte sullo stretto di Messina rimane una priorità”.

L’infrastruttura, ha spiegato Salvini, “costerà meno e farà risparmiare molto di più del reddito di cittadinanza. Fra un anno conto di tornare a questo appuntamento con i cantieri per il Ponte sullo Stretto di Messina già aperti“.

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