Vertice a Confindustria di Siracusa, lunedì 22 gennaio, tra aziende e sindacati sul nodo dei salari per i lavoratori metalmeccanici del Petrolchimico di Siracusa. Nei mesi scorsi si sono susseguiti stati di agitazione e scioperi per chiedere l’adeguamento degli stipendi e migliori condizioni di lavoro sotto l’aspetto della sicurezza.

“Ci auguriamo che questa sia la volta buona – scrivono i segretari generali di Cgil e Fiom Sicilia, Alfio Mannino e Francesco Foti e il segretario generale di Fiom Siracusa, Antonio Recano – e che ci venga presentata una proposta che dia risposte concrete ai lavoratori sulle cui spalle pesano discriminazioni salariali inaccettabili“.

A sostegno della vertenza è anche intervenuta anche la Fiom nazionale: “Occorre contrattare strumenti – dice la nota della Fiom nazionale – che garantiscano il superamento delle disparità di trattamento che ancora oggi dividono i lavoratori“. Da Roma la Fiom sollecita la tutela dei diritti dei lavoratori come uno degli elementi fondamentali, assieme agli investimenti nazionali e regionali, per il rilancio del petrolchimico. I sindacati chiedono che anche ai lavoratori assunti dopo il 2014 venga riconosciuto il contratto integrativo dei manutentori che operano all’interno del petrolchimico, “superando l’inaccettabile discriminazione tra vecchi e nuovi assunti“.

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