L’area, designata per un progetto “pop-up” volto a contrastare il degrado urbano e promuovere iniziative di arredo e decoro, è oggetto di preoccupazione da parte del Movimento Civico 4 e del suo leader, Michele Mangiafico.“Si tratta di un piccolo intervento, di 100 mila euro, nell’ambito del più ampio finanziamento di 13 milioni di euro, ricevuto dal Comune di Siracusa con la convenzione del 18 dicembre del 2017 a valle della delibera di Giunta municipale 135 del 2016 che rispondeva al “bando periferie” del 2015”, sottolinea Mangiafico.“Dopo oltre sei anni dalla convenzione, – spiega Michele Mangiafico – l’area, nonostante l’intervento irrisorio, è ancora un cantiere aperto, con la solita prassi illegale di cartellonistiche di cantiere non ben visibili alla cittadinanza e prive di informazioni obbligatorie, come il titolo e la data di inizio e fine del cantiere, per cui abbiamo denunciato alle forze dell’ordine l’irregolarità affinché siano comminate le sanzioni previste dalla normativa”.Il Movimento Civico 4 ha denunciato questa irregolarità alle forze dell’ordine, chiedendo l’applicazione delle sanzioni previste dalla normativa.“I cittadini, – dice Michele Mangiafico – hanno il diritto di sapere e di non essere presi per i fondelli da un’Amministrazione comunale approssimativa, indolente e strafottente. Nella fattispecie, chiediamo con urgenza quando sia prevista la fine di lavori affidati solo il 6 marzo 2023 con procedura negoziata ad inviti a cui ha partecipato una sola ditta”.Parallelamente, su richiesta dei cittadini, è stato effettuato un sopralluogo nell’Agorà di via Luigi Foti, evidenziando uno stato di degrado e abbandono. Il Movimento Civico 4 chiede un intervento urgente per ripristinare il decoro urbano, proteggere dalla possibilità di incendi e garantire l’accessibilità alla struttura. Navigazione articoli Msc Sinfonia, la Procura di Siracusa apre un fascicolo contro ignoti Asta solidarietà Aism, domani la consegna dei panettoni