“Qualcosa presso la reclusione di Augusta impedisce la regolare relazione sindacale con la parte Pubblica“. A denunciarlo le sigle sindacali Sinappe, UilPa, Uspp, Fns Cisl e Fp Cgil, in una lettera indirizzata a Cinzia Calandrino, Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per la Regione Sicilia, evidenziando una condotta antisindacale da parte della direzione della Casa di reclusione megarese. ”Basta a questa commedia – gridano i sindacati nella lettera – che ormai da anni si perpetua presso l’istituto di Augusta”, chiedendo “autorevole intervento” e riservandosi “ulteriori azioni democratiche, ma di protesta nei confronti di una Direzione che – continuano i sindacati – sottoscrive tutto, e applica il contrario di tutto, per volontà personale o pressioni interne, poco importa”. ”Il Direttore al di là di tutto ne è comunque responsabile perché Dirigente Superiore e rappresentante Diretto dell’Amministrazione” – accusano i sindacati. I sindacati contestano alla direzione “la disapplicazione dell’art. 7 del P.I.R., relativo all’obbligo di attuare la mobilità tra il personale, prot. nr. 5787 del 09/06/2023 Direzione C.R., mantenendo quella sostanziale stasi che impedisce le pari opportunità e possibilità di crescita tra tutto il personale, di continuare a percorrere quella strategia di scontro continuo con le parti sociali”. ”Invitiamo – concludono le organizzazioni sindacali di categoria – le OO.SS. Regionali e Nazionali ad attuare gli interventi di loro competenza.” Navigazione articoli In Sicilia un nuovo codice per gli appalti: ecco le novità Pensioni minime, gli aumenti arrivano a luglio: previsto anche il pagamento degli arretrati