Successo per la prima domenica di aprile ad ingresso gratuito nei parchi archeologici e nei musei regionali della Sicilia: tantissimi i visitatori, quasi 24 mila gli ingressi registrati domenica 3 aprile, con numeri in certi casi equiparabili o superiori a quelli del 2019, cioè prima della pandemia, anno in cui la Sicilia aveva fatto registrare un vero e proprio boom di presenze. Apripista la Valle dei Templi con 4.751 visitatori, seguita dalla Neapolis di Siracusa con 2736 ingressi e dal Teatro Antico di Taormina con 2586 presenze registrate. Presenze che, in alcuni siti, sono andati ben oltre i lusinghieri risultati del 2019; è il caso del Parco archeologico di Segesta dove, ad esempio, a fronte di 894 presenze del 2019, quest’anno ne sono state registrate 942, o a Palermo con numeri record alla Galleria regionale di Palazzo Abatellis (1529 a fronte di 852), Palazzo Mirto (742 sui precedenti 542) e al Museo Archeologico Antonino Salinas (1049 a fronte di 989). “Il numero considerevole di visitatori è un risultato importante: tornare a vivere i luoghi della cultura, visitare una mostra, un museo, un parco archeologico, vuol dire riscoprire la nostra Sicilia, nutrendo l’anima. È un bellissimo segnale di ritorno alla vita – spiega l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà, che in questi anni contrassegnati dall’emergenza Covid ha spinto per l’ammodernamento e la riapertura delle strutture regionali, sostenendo anche numerose iniziative di valorizzazione dei siti culturali -. Ci apprestiamo ad affrontare una stagione che offre interessanti proposte in tutta la Sicilia. Oggi siamo più competitivi e pronti ad accogliere i visitatori che vorranno scoprire i nostri luoghi della cultura, che si preannunciano tantissimi”. Navigazione articoli Turismo di Pasqua, boom di prenotazioni in Sicilia, ma la stagionalità resta un limite La Rete museale degli Iblei alla conquista di Londra