Giovedì 29 agosto, la comunità di Cassaro ha vissuto una serata indimenticabile, grazie all’esibizione degli Shakalab e di Lello Analfino, storico fondatore dei Tinturia, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato 2024. L’evento, organizzato da Passwork, ha celebrato i valori dell’accoglienza e della solidarietà, coinvolgendo centinaia di persone in un momento di condivisione e riflessione.Gli Shakalab, collettivo composto da Jahmento, Lorrè, Br1 e Marcolizzo, insieme a Lello Analfino, hanno regalato al pubblico una performance unica, fondendo reggae, hip hop e tradizione siciliana in un mix esplosivo di energia e cultura. I presenti hanno potuto godere di un concerto che ha saputo trasmettere un forte messaggio di inclusione e sostegno verso chi è più vulnerabile.“La risposta della comunità è stata straordinaria e – ha dichiarato Sebastiano Scaglione, Presidente di Passwork – siamo orgogliosi di aver organizzato un evento che non solo ha offerto ottima musica, ma ha anche permesso di riflettere su temi importanti come l’accoglienza e la solidarietà. La partecipazione calorosa e l’entusiasmo dimostrato dai presenti ci confermano l’importanza di continuare su questa strada”.La serata del 29 agosto ha segnato anche la conclusione di una serie di eventi estivi che Passwork ha sostenuto e organizzato con l’obiettivo di restituire al territorio quanto di bello e importante riceviamo ogni giorno. “Questa estate è stata ricca di momenti di convivialità e di crescita collettiva e – ha aggiunto Scaglione siamo grati al nostro territorio e alla nostra comunità per il continuo supporto e per aver reso possibile il successo di tutte le iniziative”.L’evento, inserito nel calendario delle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Rifugiato, ha rafforzato l’impegno di Passwork nel promuovere una cultura di accoglienza e nel sostenere chi arriva nel nostro Paese in cerca di un futuro migliore.Anche la sindaca di Cassaro, Mirella Garro, ha espresso la grande soddisfazione: “È stata una serata davvero speciale. Sono felice di vedere così tante persone che hanno risposto al nostro invito per la ‘festa dell’accoglienza’. Se dovessi descrivere il mio paese, direi che è il ‘paese delle braccia aperte’. Sono orgogliosa del risultato ottenuto, grazie alla collaborazione della mia amministrazione, della cooperativa Passwork e di tutta la cittadinanza. Sono davvero emozionata e soddisfatta”. Navigazione articoli Cassaro, vìola gli arresti domiciliari: 44enne finisce in carcere A Melilli connubio di sapori e intrattenimento: protagoniste le sagre