“Se necessario siamo pronti a comprare il vaccino dai russi”. Così Nello Musumeci, in una intervista al quotidiano “La Verità”. “Siamo tra le regioni più virtuose, con la migliore percentuale di vaccini inoculati – ricorda il presidente della Regione – e questo è stato riconosciuto anche dal generale Figliuolo, e questo ci riempie di orgoglio. Ma tra qualche giorno non avremo più fiale. Se non ne arrivano in fretta almeno 110.000, tante quante ce ne sono state assicurate, non sapremo più come andare avanti”. Il governatore poi aggiunge: “Finora abbiamo seguito le linee del governo, all’insegna della leale collaborazione. Ma se i vaccini dovessero tardare dai canali ufficiali, non avremmo difficoltà a guardare altrove”. In campo, quindi, anche l’ipotesi Sputnik. “Sono anticomunista dalla nascita – ha aggiunto Musumeci – ma se la Russia produce un vaccino che consente l’immunizzazione, perché no? Possiamo acquistare il vaccino, a patto ovviamente che sia prima autorizzato dall’Agenzia del farmaco”. Il presidente della Regione ha poi ricordato che “a Pasqua porteremo le fiale in 500 parrocchie”. “La Conferenza Episcopale siciliana ha abbracciato la proposta con entusiasmo – continua – Volevamo lanciare anche un messaggio etico: è la festa della Resurrezione, del ritorno alla vita”. In estate l’obiettivo del governatore siciliano è di raggiungere anche gli stabilimenti balneari: “In quelli più attrezzati – spiega Musumeci – dove c’è la guardia medica e l’infermeria. Se solo vaccinassimo qualche centinaio di bagnanti al giorno, sarebbe un grande risultato”. Navigazione articoli Covid 19, balzo dei contagi in Sicilia: in provincia di Siracusa 98 nuovi casi Covid19 Sicilia, superati i mille ricoverati, 799 i nuovi positivi