“Per il quarto anno sarà celebrata stamane, in prossimità della ricorrenza dei santi Gioacchino e Anna, i genitori di Maria e quindi i nonni di Gesù, la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”.
Il titolo scelto per questa edizione è «Nella vecchiaia non abbandonarmi» – dichiarano il presidente dell’Osservatorio Civico di Siracusa, Salvo Sorbello e i due vice, Alberto Leone e Donatella Lo Giudice – un invito esplicito e pressante a costruire legami intergenerazionali, capaci di arricchire l’intera comunità. Un appello a far nascere e animare luoghi e contesti comunitari, in cui gli anziani vengano valorizzati e nei quali, al contempo, venga fornito loro un adeguato supporto fisico e psicologico.
Non c’è dubbio, purtroppo, che si stia diffondendo assai velocemente tra le persone anziane, una nuova, gravosa specie di povertà, che genera danni incalcolabili: quella dovuta all’assenza di relazioni
significative.
In una società come la nostra – proseguono Sorbello, Lo Giudice e Leone – che invecchia sempre più rapidamente, risulta quindi indispensabile promuovere l’inclusione sociale, la cura e l’accompagnamento degli anziani, favorendo la disponibilità e la fruizione di strutture e servizi su misura, che agevolino l’accesso alle cure e allo stesso tempo propongano e rendano disponibili a tutti attività ricreative e di formazione, così da ridurre la sensazione di solitudine e far sentire le persone ancora attive.
In tale contesto anche a Siracusa è indispensabile che venga incrementato l’accesso al servizio di cure domiciliari sanitarie, di cui al momento nella nostra provincia fruiscono solo qualche centinaio di
anziani e di questo aspetto, come Osservatorio Civico, torneremo presto ad occuparci. E tutti i Comuni, da parte loro – continuano i rappresentanti dell’Osservatorio Civico – incrementino la possibilità di accesso all’assistenza domiciliare, che eroga prestazioni socio-assistenziali di welfare leggero, che non afferiscono all’area sanitaria, con l’obiettivo di salvaguardare l’autonomia dell’anziano nel proprio domicilio (aiutandolo nel governo della casa, nella preparazione dei pasti, nella cura e igiene personale, nell’accompagnamento presso presidi e servizi, nell’acquisto di generi alimentari nel pagamento di
bollette o nell’accesso a servizi digitali) ed evitando il ricovero in istituto.
È un dramma, quello della solitudine, che quotidianamente, e soprattutto in estate nelle città afose e svuotate, si consuma a carico degli anziani, dimenticati più che mai – concludono i dirigenti
dell’Osservatorio Civico – ed è indispensabile che le amministrazioni pubbliche pongano questo tema come prioritario nella loro azione quotidiana”.

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