Il Tribunale di Siracusa, sezione civile, con la sentenza n. 1615/2022 pubblicata il 16 Agosto 2022ha rigettato la richiesta risarcitoria di oltre sei milioni di euro avanzata dai genitori di una minoreaffetta da problematiche neuro-psico-patologiche.Secondo i genitori le condizioni della bimba si sarebbero aggravate a seguito della somministrazione,da parte del Servizio di Igiene Pubblica del Distretto Sanitario di Augusta, del richiamo delvaccino anti tetano, difterite e pertosse e del vaccino anti morbillo, parotite e rosolia, e ciòa causa della asserita negligenza dei sanitari che – a loro dire – avrebbero omessovalutazioni prudenziali; tali fatti, secondo gli istanti, avrebbero portato all’anamnesiremota di “epilessia a tipo Grande Male esordita quale conseguenza di infezione virale vaccinale”. L’Asp di Siracusa, costituitasi in giudizio con gli Avv.ti Cesare Gervasi del Foro di Siracusa e AlessandraVindigni del Foro di Ragusa, ha contestato gli addebiti evidenziando che, al momento dellasomministrazione, la minore non risultava affetta da alcuna condizione che dovesse indurre glioperatori del centro vaccinale a ritardare o a non effettuare la somministrazione; i legali dell’AziendaSanitaria hanno altresì eccepito che l’inoculazione oggetto di contestazione era un richiamo e che,dunque, l’analisi preliminare era stata condotta prima della somministrazione della prima dosedel suddetto vaccino che, peraltro, non aveva causato alcun effetto collaterale e/ o reazione. Durante lo svolgimento della causa i consulenti tecnici nominati dal Tribunale hanno “…ritenuto didover tener conto delle seguenti indicazioni: a) Le vaccinazioni non causano crisi epilettiche afebbrili.b) Non esiste alcuna correlazione tra vaccinazioni ed insorgenza di epilessia o di specifiche sindromiepilettiche….” e ancora “…Il personale sanitario che esegue una vaccinazione …….. deve conoscereinoltre quali sono le false controindicazioni alla vaccinazione; può accadere in atti che alcuni sintomio condizioni vengano erroneamente considerati vere controindicazioni quando in realtà nonprecludono la vaccinazione e questi errori comportano opportunità perse per la somministrazione deivaccini. …… d’altra parte anche rifiutare una vaccinazione, oppure posticiparla, basandosi su ideesbagliate sulle controindicazioni comporta opportunità di salute perse e un rischio per ilbambino o la persona” e sono giunti alla conclusione che “ all’epoca dei fatti non vi fosse alcunacondizione tale da indurre i sanitari a non effettuare o ritardare la detta somministrazione”. Il Tribunale di Siracusa condividendo le conclusioni dei propri consulenti tecnici ha, dunque, accoltola tesi della difesa, accertando la “….mancanza di alcun nesso di causalità tra il peggioramento dellacondizioni della salute della piccola…..e la somministrazione dell’esecrato richiamo dei vaccini….”,rigettando integralmente di conseguenza la pretesa risarcitoria. Navigazione articoli Castello di Brucoli, Vinciullo: ”Appaltare i lavori di restauro per non perdere 2,5 milioni di euro” Rifiuti, regolare la raccolta differenziata di carta e cartone. Si ferma il servizio per gli ingombranti