“Con senso di responsabilità ho deciso di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico.
Certo, passerà qualche settimana, parlerò con il Governo nazionale, perché occorre contemperare l’utile di impresa con l’utile sociale, con il danno ambientale che noi subiamo”. Lo ha annunciato il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, intervenendo, ieri, al convegno “Sviluppo economico made in Sicily” che si è svolto a Mondello.

“Dobbiamo ammettere che quelli dei pannelli non sono belli scenari – ha aggiunto ancora Schifani e i nostri terreni agricoli vengono devastati, dai pannelli, e quindi noi paghiamo un prezzo. Ma questo tipo di attività produce lavoro? No, perché una volta collocato, l’impianto viene gestito telematicamente. Produce energia? No, va allo Stato”.

“Noi – ha proseguito il Presidente Schifani – paghiamo un prezzo non dovuto per una risorsa che abbiamo: il danno e la beffa. E, allora, intendo discutere con il Governo, perché c’è una norma, un decreto legislativo che stabilisce che sui fotovoltaici non possano essere imposte delle royalties, ma questi impianti danno il 3% ai Comuni che ospitano gli impianti come risarcimento del danno ambientale”.

“Mi chiedo perché una quota non debba essere riconosciuta alla Regione, che dà le autorizzazioni. Sarà dura e faremo gli antipatici e ci faremo dei nemici, ma il mio faro sono i siciliani”, ha concluso l’ex presidente del Senato.

“A Schifani dico che i pannelli solari sono una grande scommessa per la Sicilia”, ribatte il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, da Verona, dove ha preso parte all’edizione 2023 di Vinitaly.

“Stiamo realizzando in Sicilia il più grande stabilimento di pannelli solari d’Europa“, ha proseguito Urso, riferendosi alla costruzione della Gigafactory di Catania.

“Quello stabilimento – ha ricordato il ministro – produrrà nel tempo tutto quello che serve alla realizzazione di pannelli solari nel nostro Paese”.

“I pannelli solari – ha proseguito Urso – sono la grande scommessa soprattutto delle nostre regioni meridionali per realizzare energia rinnovabile nel nostro Paese e per la Sicilia sono una grande scommessa anche perché creano occupazione”.

Il ministro ha, inoltre, sottolineato che “Catania sta diventando un polo tecnologico d’Europa e del nostro Paese”.

Ma non solo. Sempre a Catania, la nuova area di emergenza dell’Ospedale Garibaldi prevede la presenza di un impianto solare termico per la produzione di acqua calda e di una copertura fotovoltaica sul tetto da 429 moduli, mentre altri 129 pannelli sono montati sulla tettoia del parcheggio.

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