Con il taglio del nastro e la benedizione dei locali impartita da padre Eugenio è stato inaugurato questa mattina nella struttura dell’ospedale Trigona di Noto, al terzo piano del corpo nuovo, il Centro diurno dell’Asp di Siracusa interamente pubblico per i Disturbi dello Spettro Autistico, in collegamento con l’ambulatorio di Avola.Assieme al commissario straordinario Salvatore Lucio Ficarra e al direttore sanitario Salvatore Madoniaerano presenti i sindaci della zona sud della provincia, deputati, associazioni di volontariato e deifamiliari e dirigenti dell’Azienda, i direttori sanitario e Amministrativo dell’ospedale Avola-NotoAntonio La Ferla e Paolo Emilio Russo, il direttore del Distretto Sanitario di Noto Giuseppe Consiglio,il direttore f.f. della Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza Carmela Tata con la sua equipe,Rio Bianchini che si occupa della diagnosi precoce dell’autismo nell’infanzia nell’ambito delDipartimento Salute Mentale di cui è referente Roberto Cafiso, operatori sanitari, tecnici eamministrativi.La struttura, grazie all’impegno dell’Ufficio Tecnico aziendale che in brevissimo tempo ha provveduto acompletarne i lavori di adeguamento e di manutenzione straordinaria, è provvista di tutti i servizi conarredi e materiale, con locali adeguati per le attività degli utenti, dagli ambulatori alle stanze per ilpersonale, alla cucina, all’ambiente per le attività ludico-terapeutiche e riabilitative complete diattrezzature sportive, alle stanze per gli incontri e le attività individuali e collettive.Alla benedizione ha fatto seguito la visita dei locali del Centro guidata dalla dottoressa Carmela Tata chesi è soffermata in particolare su un’opera pittorica di circa 5 metri di base per 2 di altezza affissa incorridoio realizzata da ragazzi con disturbo autistico in carico all’Asp di Siracusa assieme agli studentidel Liceo Artistico Gagini, guidati dai maestri d’arte Carlo Alberto Giardina e Glenda Costa, supportatida Siracusa Città Educativa e donata dal Comune di Siracusa.“E’ un momento importante per tutta la comunità della zona sud della provincia – ha detto ilcommissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra – poiché oggi diamo aquesto territorio un servizio che non c’era e che era tanto atteso da pazienti e familiari che non avrannopiù la necessità di faticosi trasferimenti dalla zona sud alla zona nord della provincia. Il Centro Diurnopubblico di Noto si affianca a quello convenzionato già operativo da anni nella zona nord a Lentini el’ubicazione scelta è non a caso quella di rispondere ai bisogni della zona sud. E’ uno dei tanti esempi diquanto stiamo facendo nell’ospedale di Noto e in tutta la zona sud per i cittadini, in sintonia con isindaci che ringraziamo, così come in tutta la provincia di Siracusa”. Il commissario straordinario, tral’altro, ha ricordato gli interventi di adeguamento antisismico che si stanno realizzando, tra l’altro,all’ospedale di Noto e al PTA di Pachino, ed annunciato l’oramai imminente apertura del nuovo prontosoccorso dell’ospedale di Avola.“Abbiamo lavorato tantissimo insieme alla Direzione generale dell’Asp di Siracusa – ha detto ilsindaco di Noto Corrado Figura – per raggiungere oggi questo importante risultato per tutta laprovincia di Siracusa e per la zona sud della provincia. Da oggi esiste un Centro per l’Autismo di qualitàe di altissima specializzazione e non nascondo che quando lo abbiamo annunciato, da parte deiconcittadini sono state espresse commosse congratulazioni considerato che è un servizio che mancava. Si pone fine ai viaggi della speranza, e continuiamo con il periodo delle aperture: poco tempo fa lageriatria, il nuovo centro trasfusionale, sicuramente nei prossimi mesi aprirà la riabilitazione. Impegniche il commissario Ficarra ha assunto assieme a noi che dimostrano che c’è la massima attenzione neiconfronti della zona sud così come di tutto il territorio provinciale. Oggi abbiamo una direzione che ciascolta, ci segue e soprattutto interviene ed è operativa con interventi importanti e programmandol’assistenza sanitaria che la zona sud merita”. “In questi casi si fa squadra – ha aggiunto il sindaco di Avola Rossana Cannata – e in questo sensoquesta direzione dell’Asp ascolta le esigenze della comunità. Per me è una grande emozione perchévedere medici, volontari e soprattutto le associazioni delle famiglie che oggi qui insieme a noicondividono questa gioia, non è poco. La condivisione e il confronto è ciò che distingue questa Asp, nesono testimone, ed è insieme, facendo rete, che si può rispondere ai bisogni dei cittadini così come oggiè stato fatto con l’apertura di questo importante Centro che reputo di prossimità e di vicinanza, con unintero territorio che ne può beneficiare, migliorando la qualità della vita e dell’assistenza. Nuove sfide ciattendono, pronti ad inaugurare altri servizi che possano dare luce a questa provincia”. “E’ un momento davvero importante – ha detto il sindaco di Pachino Carmela Petralito -, siinaugura un servizio che mancava e viene meno quella solitudine che le famiglie hanno avvertito fino adora. Un grazie alla direzione aziendale e alla dottoressa Tata e al suo staff, esperta in questo campo. Lanostra presenza all’inaugurazione testimonia l’importanza di questo Centro che è al servizio di tutto ilterritorio”.Il centro diurno autismo di Noto è una risposta terapeutica-riabilitativa dell’Azienda alla cura deibambini e degli adolescenti affetti da una condizione diffusa per la quale oggi esistono percorsi accertatiscientificamente. E lo staff degli operatori pubblici reclutato risponde a questi criteri. Il percorsoassistenziale del nuovo Centro per l’Autismo sarà particolarmente dedicato alla riabilitazione conl’applicazione di metodiche scientifiche da parte di personale specializzato provvisto delle certificazioninazionali ABA.Il Centro Diurno ASP che completa gli interventi che iniziano col centro per la diagnosi precoce (da 0a 4 anni) presente nel capoluogo, si pone come risposta di continuità alle strategie tese a trattarel’autismo lungo un continuum di opportunità dove oltre agli operatori professionisti vengono addestratii genitori e gli insegnanti a diventare co-terapeuti, seguendo cioè un metodo coerente di relazione colminore. In tal modo si offrono un numero di ore settimanali adeguate a dare risposte terapeutiche emargini di miglioramento a minori con questa specifica peculiarità con la quale vivono il mondo. 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