E’ stata una scommessa vinta, quella di Codex vol. 8, l’appuntamento dedicato ai nuovi linguaggi dell’arte che si è tenuto nel fine settimana a Noto.

Le limitazioni imposte dal Covid-19 e il maltempo, che ha costretto a cambiare la location di alcuni eventi, non ha infatti scoraggiato il pubblico della manifestazione che, anche quest’anno, non si è lasciato sfuggire l’occasione di assistere ai diversi eventi, 4 spettacoli teatrali, uno short film, 4 open act, una tavola rotonda e la presentazione di un libro.

Una manifestazione che, come precisato anche dal sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, nel corso degli anni è cresciuta di livello e di importanza: “Codex in queste otto edizioni ha, anno dopo anno, costruito la sua identità attraverso il coinvolgimento diretto della nostra comunità. È stato in grado di decodificare linguaggi diversi e quindi raggiungere e coinvolgere un pubblico variegato e attento. Oggi il lavoro del bravo direttore artistico Salvatore Tringali vede raggiunto un obiettivo straordinario cercato con lungimiranza e tanta passione: coinvolgere le giovani generazioni e trarre dalle loro esigenze tutti gli spunti da codificare nelle discipline artistiche ospitate nel festival. La nostra scuola Matteo Raeli ha colto il senso profondo del coinvolgimento diventando essa stessa, con i propri studenti, anima e cuore della manifestazione. Codex non ha un colore, Codex ha tutti i colori dell’arcobaleno e merita lunga vita”.

Gli fa eco l’assessore al Turismo e alla Cultura, Giusi Solerte: “Questa è stata un’edizione di Codex particolare, arrivata dopo mesi di emergenza Covid-19 e nell’ultimo anno di un’amministrazione uscente. Amministrazione Bonfanti che ha fortemente creduto in questa iniziativa, ne ha seguito la genesi, l’evoluzione, la crescita culturale e artistica. Un festival che coinvolge un nuovo modo di comunicare, affidando al teatro, al cinema, alla danza, alla musica il compito di suscitare emozioni, sensazioni, di denunciare. La forza del festival sta soprattutto nel coinvolgimento di tante risorse umane locali, tanti giovani artisti, tanti ragazzi che sentono fortemente il richiamo di avere un ruolo attivo nel fermento culturale di questa città che da anni si può orgogliosamente fregiare del titolo di città d’arte e cultura, aperta alle contaminazioni e che riesce al tempo stesso a contaminare. Si chiude così una stagione estiva molto complessa e travagliata ma non per questo, anzi forse proprio per questo, meno avvincente nei contenuti e straordinariamente profonda”.

Soddisfatto il direttore artistico, Salvatore Tringali: “L’edizione numero 8 di Codex è stato un successo oltre ogni aspettativa. E per questo non posso che ringraziare il numeroso pubblico che, oltre a seguire con interesse i vari eventi, ha rispettato tutte le misure anti-Covid. E’ così calato il sipario su una manifestazione che si è tenuta in assoluta sicurezza ma con la passione e l’impegno di sempre. Quello dei grandi artisti che, per due giorni, si sono alternati nei diversi, prestigiosi palazzi del centro storico di Noto che, ancora una volta, si è confermato straordinario palcoscenico artistico e culturale, dove seguire i vari appuntamenti di teatro contemporaneo, musica, cinema e danza. E allora non mi resta che dare appuntamento al prossimo anno per Codex vol. 9”. 

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