Il tema della 43.a edizione dell’Infiorata, a maggio, sarà il Ventennale del riconoscimento Unesco, con Noto da due decenni inserita nella World Heritage List. “Dopo la pandemia, torniamo finalmente alla formula piena. E molte saranno le scelte in forte discontinuità con il passato”, ha annunciato il sindaco della città barocca, e sarà la prima Infiorata organizzata dalla nuova amministrazione con a capo il nuovo sindaco, Corrado Figura. Intanto è stato proprio il primo cittadino a confermare l’introduzione di un biglietto per assistere all’Infiorata di via Nicolaci. Figura definisce il ticket “un obolo”, necessario “per fronteggiare i costi organizzativi ed alzare la qualità dei servizi offerti”. Introdurlo diventa necessario dopo due anni di pandemia che “hanno messo tutti gli enti pubblici in difficoltà. Necessario introdurre l’obolo. D’altronde, dovunque noi andiamo come visitatori, paghiamo per accedere. Fosse anche una sagra. E l’Infiorata – prosegue il primo cittadino – è una manifestazione di altissimo livello culturale”. La 43^ edizione dell’Infiorata di via Nicolaci si svolgerà come da calendario tra il 13 e il 15 maggio e saranno allestiti 16 bozzetti, tornando praticamente all’edizione integra, come da normalità, visto che negli ultimi due anni il Covid ha solo rivoluzionato il selciato ma non fermato la voglia di normalità della città Barocca. Navigazione articoli Palazzolo Acreide. Appuntamenti Agroalimentari, grande successo per l’iniziativa di CNA Siracusa. L’arcivescovo Lomanto incontra gli studenti: l’appuntamento martedì al Santuario