Gli Agenti del Commissariato di Noto, hanno denunciato C. E., 33 anni, già noto alle forze di polizia, L. R. S, di 25, R. J., di 21, e C.C., di 26, tutti residenti a Noto, per i reati di violenza privata, minacce, violazione di domicilio, danneggiamento in concorso. A fine dicembre 2017, la vittima esponeva in Commissariato le problematiche relazionali con quattro individui coabitanti nello stesso immobile. Più precisamente, nel mese di settembre 2017, si verificavano alcune criticità legate all’approvvigionamento idrico dello stabile e venivano avviati lavori per agevolare la fornitura d’acqua. Gli odierni indagati, pretendevano a questo punto di allacciarsi al sistema idrico della persona offesa in quanto sul terrazzo del suo appartamento insisteva un serbatoio d’acqua potabile che riforniva unicamente quella abitazione. Per attuare tali fini, gli indagati, nel pomeriggio del 23 settembre 2017, raggiungevano il terrazzo della vittima tramite una scala manomettendo la leva di apertura del serbatoio. Inoltre, riunitisi sotto casa della parte offesa, dopo aver suonato con insistenza il citofono, avuta la presenza della parte la incolpavano della mancanza d’acqua, usando parole eccessive dai toni intimidatori, intimandole di aprire il portone d’ingresso per un regolamento di conti. La persona richiedeva personale delle Volanti che intervenuto sul posto cristallizzava la situazione palesatasi ai loro occhi. Veniva accertata la forzatura del lucchetto apposto a chiusura del cancelletto che immette nel pozzo luce, sostituendolo con un altro. Nei giorni a seguire, veniva espletata una serie di approfondimenti investigativi. In particolare, venivano escusse a sommarie informazioni persone a conoscenza dei fatti. Emergendo elementi indiziari a carico dei quattro individui, venivano convocati in ufficio e denunciati in concorso per i reati di violenza privata, minacce, violazione di domicilio e danneggiamento. Navigazione articoli Floridia. Disposta l’autopsia sul corpo del piccolo Victor Pachino. Denunciato un uomo per maltrattamenti in famiglia