Un pezzo di informazione rischia di sparire a causa della transizione del sistema radiotelevisivo alle nuove tecnologie. In Sicilia potrebbero spegnere il segnale un’ottantina di Tv locali. L’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e l’Assostampa Siciliana, sindacato unitario dei giornalisti, esprimono preoccupazione perché ogni antenna dismessa è una voce che manca al pluralismo democratico. Ordine e sindacato dei giornalisti chiedono al governo nazionale di valutare interventi che possano consentire il mantenimento dell’offerta informativa e la tutela dei livelli occupazionali. La nuova distribuzione delle frequenze lascia fuori circa 500 emittenti in tutta Italia. In Sicilia particolarmente colpite sono le aree territoriali di Siracusa e Catania. Domani al Mise si terrà l’udienza pubblica per l’attribuzione delle frequenze su Messina e Palermo. Per salvare le emittenti – secondo l’Ordine dei giornalisti di Sicilia e l’Assostampa Siciliana – il governo nazionale dovrebbe rendere disponibili delle frequenze aggiuntive a costi accessibili alla piccola emittenza locale. Navigazione articoli Addio a quarantene e zone colorate, Draghi dice stop allo stato d’emergenza Melilli: entusiasmo per il completamento dell’area monumentale “Nuraghe Chervu”, dedicata alla Brigata Sassari e ai Caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale