Anch’io condivido le perplessità del Sindaco di Palazzolo Acreide Salvo Gallo sulla scelta di ubicare alla Pizzuta il Nuovo Ospedale di Siracusa.

Il nuovo Ospedale di Siracusa al pari dell’Umberto I rappresenta il Presidio di riferimento di tutta la Provincia e non solo della città di Siracusa.

La classificazione dello stesso quale Ospedale di I livello a seguito del Decreto Ministeriale Balduzzi di approvazione del Piano di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera deriva dalla individuazione del limite della popolazione (600.000 abitanti), e non da un declassamento del presidio siracusano.

La ubicazione del nuovo Ospedale in una posizione facilmente raggiungibile da tutti i comuni della provincia (compresi quelli montani), e quindi accanto all’autostrada Catania – Siracusa – Rosolini possibilmente in un’area posta sulla Siracusa-Floridia rappresenta la scelta più logica e razionale.

Il fattore tempo è indispensabile per salvare vite umane, in quanto solo presso l’ospedale di Siracusa è presente ad esempio il reparto di Emodinamica verso il quale  convergono tutte le emergenze cardiologiche della provincia, e rappresenta una vera eccellenza.

Inoltre appare strano che l’area di protezione civile venga individuata in un’area vicina alla uscita di Siracusa Sud della Catania-Siracusa e non si ritenga di ubicare accanto anche il nuovo Presidio ospedaliero al fine di poter utilizzare la medesima area quale Elisuperfice a servizio della struttura sanitaria.

Oltre alle difficoltà di accesso  al Pronto  Soccorso visto il congestionamento della zona, non facilmente superabili con interventi di revisione della rete viaria, bisogna considerare che si limitano eventuali futuri ampliamenti derivanti da una revisione del modello di rete ospedaliera attuale. Significherebbe sacrificare per sempre  future possibilità di miglioramento della struttura, ed abdicare ad ogni speranza.

Infine bisogna considerare che sul nuovo Ospedale si concentrerebbe la logistica dei servizi ospedalieri che in prospettiva tende a concentrare  in unica struttura ad esempio: il magazzino farmaceutico, la centrale di sterilizzazione, la camera bianca per la manipolazione dei farmaci oncologici, il laboratorio di analisi, con evidenti e significativi risparmi dei costi di gestione.

In conclusione ritengo indispensabile che venga immediata convocata la Conferenza dei Sindaci, così come già richiesto dal Presidente dell’Unione Valle degli Iblei organo previsto dalla normativa vigente in materia di pianificazione e programmazione sanitaria di valenza provinciale, al fine di poter esprimere le necessarie ed opportune valutazioni sull’argomento.

Vincenzo Parlato

 

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