Sono 46.127.514 gli elettori in Italia che oggi sono chiamati alle urne per l’elezione dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e, in Sicilia, anche per le Regionali. A chi andrà a votare saranno consegnate due schede (in Sicilia tre ndr): una rosa per la Camera, una gialla per il Senato. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23. 

modelli delle due schede sono identici: recano il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione a esso collegate. Accanto al contrassegno delle singole liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale.

fac-simile scheda Senato
fac-simile scheda Senato

Il voto si esprime tracciando un segno nello spazio contenente il contrassegno della lista prescelta e, in tale caso, è espresso sia per lista che per il candidato uninominale a essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale il voto è espresso anche per la lista a esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio. Non è previsto il voto disgiunto. L’elettore che si rende conto di aver sbagliato nel votare può chiedere al presidente del seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. A tal fine, il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.

fac-simile scheda Camera

fac-simile scheda Camera

Massima attenzione a non sovrapporre le schede una sull’altra al momento dell’espressione del voto, per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile anche su quella sottostante. Per l’elezione della Camera dei deputati, sono 147 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta) ai quali vengono assegnati 147 seggi maggioritari; 49 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 245 seggi proporzionali.

Per l’elezione del Senato della Repubblica, sono 74 i collegi uninominali del territorio nazionale (compreso il collegio della Valle d’Aosta), ai quali vengono assegnati 74 seggi maggioritari; 26 i collegi plurinominali nei quali vengono assegnati i restanti 122 seggi proporzionali.

Alla chiusura dei seggi, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, allo scrutinio delle schede del Senato. A seguire, quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.

Gli elettori chiamati al voto sono in tutto 50.869.304, di cui 4.741.790 all’estero. Dei 46.127.514 elettori in Italia il 51,74% sono donne e il restante 48.26% uomini. Del corpo elettorale fanno parte 2.682.094 maggiorenni che per la prima volta, dopo la recente modifica dell’art. 58 della Costituzione, potranno votare non solo per la Camera dei deputati, ma anche per eleggere il Senato della Repubblica. Dei giovani elettori le donne sono 1.302.170 e gli uomini 1.379.924.

Lo scrutinio inizierà stasera, dopo le 23, prima il Senato e, poi, la Camera.

A differenza di quanto previsto per le elezioni nazionali, nelle elezioni regionali in Sicilia è possibile esprimere un voto disgiunto. Ciò significa che si possono votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate tra loro.

Complessivamente, 62 seggi vengono attribuiti con il sistema proporzionale puro, in cui la soglia di sbarramento è al 5% dei voti. Chi ottiene meno del 5% dei voti, quindi, non ottiene alcun seggio. Degli 8 posti rimanenti, due vengono assegnati rispettivamente al presidente della Regione eletto e al candidato presidente che è arrivato secondo nelle preferenze, mentre gli altri 6 sono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente che ha vinto.

Si tratta di una lista bloccata, detta “listino”, che funziona come un premio di maggioranza per la coalizione collegata al presidente della Regione. In questo modo, si evita che il presidente appena eletto si trovi in una Assemblea regionale in cui la sua coalizione è in minoranza, a causa del voto disgiunto. In ogni caso, la coalizione del presidente non può superare i 42 seggi su 70: se questo numero viene raggiunto prima che tutti i 6 seggi del “listino” siano assegnati, quelli non utilizzati vengono distribuiti alle liste di minoranza.

I 6 candidati e i listini alle elezioni regionali in Sicilia 2022
Nelle elezioni regionali in Sicilia di oggi, 25 settembre, i candidati alla Presidenza della Regione tra cui gli elettori potranno scegliere sono sei:

Renato Schifani, ex presidente del Senato, è il rappresentante del centrodestra. L’ex presidente Nello Musumeci, esponente di Fratelli d’Italia, aveva annunciato di volersi ricandidare, ma Lega e Forza Italia si sono opposte. Schifani è sostenuto dalla lista regionale “Renato Schifani Presidente” e dalle liste provinciali Forza Italia, Fratelli d’Italia, Prima l’Italia – Salvini Premier, Popolari e autonomisti, DC Democrazia Cristiana;

Caterina Chinnici, esponente del Partito democratico, è una europarlamentare e magistrata. Suo padre è Rocco Chinnici, magistrato che creò il “pool” antimafia di Palermo e venne ucciso da un’autobomba il 29 luglio del 1983. Viene sostenuta dalla lista Regionale “Chinnici Presidente” e dalle liste provinciali del Partito Democratico e Cento passi per la Sicilia;
Gaetano Armao, ex assessore all’Economia della giunta di Nello Musumeci, è candidato da Azione-Italia Viva. Lo sostengono la lista regionale “Azione-Italia viva – Calenda” e la lista provinciale Azione-Italia viva – Calenda;
Cateno De Luca, ex sindaco di Messina e deputato regionale, è noto per le sue uscite sopra le righe e per le posizioni critiche del governo durante la pandemia da Covid-19. È sostenuto dalla lista regionale “De Luca Sindaco di Sicilia” e dalle liste provinciali Sicilia Vera, De Luca Sindaco di Sicilia – Sud chiama Nord: Orgoglio Siculo con Cateno, Basta Mafie, Terra d’Amuri, Giovani Siciliani, Autonomia Siciliana, Impresa Sicilia, Lavoro in Sicilia;

Nunzio Di Paola, detto Nuccio, è l’ex capogruppo del Movimento 5 stelle nell’Assemblea regionale siciliana. È stato candidato dal Movimento dopo l’allontanamento con il Partito democratico. Lo sostengono la lista regionale “Movimento 5 stelle 2050” e la lista provinciale “Movimento 5 stelle 2050”;
Eliana Silvia Saturnia Esposito, è un’attrice e regista teatrale che porta avanti posizioni indipendentiste per la Sicilia. È sostenuta dalla lista regionale “Siciliani Liberi” e dalla lista provinciale “Siciliani Liberi”.

Lo spoglio dei voti, per la Regione, inizierà lunedì 26 settembre, dalle ore 14 in poi, per dare priorità alle schede elettorali delle elezioni nazionali. In tutto, le sezioni da scrutinare sono 5.294. Con il procedere dello spoglio, i primi risultati saranno comunicati dalle prefetture alla Regione e, dopo un’elaborazione, saranno pubblicati sul sito regionale, cosa che permetterà un aggiornamento quasi in tempo reale. In alternativa, i numeri dello scrutinio potranno essere seguiti sulla piattaforma del Ministero dell’Intero Eligendo, che farà riferimento agli stessi dati.

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