La polizia sta stringendo il cerchio nella speranza di dare presto un nome ed un volto agli assassini di Alessio Boscarino, il 24enne ucciso la notte tra sabato e domenica all’interno dei giardinetti di via Tasso a Priolo. Diverse persone sono state ascoltate ieri sera negli uffici del commissariato locale e tre di loro sarebbero state messe sotto torchio, pur non essendo stato emesso alcun provvedimento restrittivo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Boscarino sarebbe stato sorpreso in un’area poco illuminata da due sicari, che gli avrebbero sparato da distanza ravvicinata. Il giovane avrebbe provato a scappare, ma sarebbe stato rincorso e freddato senza pietà. I soccorritori hanno provato inutilmente a strapparlo alla morte. Il delitto potrebbe essere maturato nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti, dato che Boscarino aveva precedenti per droga e per reati contro il patrimonio. Aveva lasciato da qualche settimana il regime di arresti domicilari al quale era stato posto lo scorso 21 ottobre., dopo che i carabinieri erano arrivati a casa sua su richiesta della madre e dei nonni, contro i quali si sarebbe scagliato per il rifiuto da loro opposto all’ennesima elargizione di denaro.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Margherita Brianese, vengono condotte a 360 gradi anche se è molto probabile che il movente sia legato allo spaccio di droga. Sul corpo di Boscarino intanto verrà eseguito l’autopsia per comprendere l’esatta dinamica del delitto.

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