Anche quest’anno con l’avvento della stagione estiva l’Asp di Siracusa ha adottato il Piano operativo locale per le ondate di calore nel rispetto della normativa nazionale e regionale e delle linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.

Il documento traccia le linee di indirizzo per la realizzazione di iniziative di prevenzione e di intervento per fronteggiare l’impatto delle alte temperature, in particolare sulle persone più fragili, con il coinvolgimento dei Distretti sanitari, degli ospedali, del P.T.E – 118, dei medici di medicina generale e dei pediatri, delle Amministrazioni comunali, della Protezione civile e delle associazioni di volontariato che operano sul territorio.

Del Piano operativo è responsabile il direttore sanitario Salvatore Madonia e referente il responsabile dell’Unità operativa Educazione e Promozione della Salute Enza D’Antoni che ha avviato una campagna informativa con la predisposizione di locandine e brochure esplicative dedicate sia alla popolazione in generale che agli operatori coinvolti nell’assistenza dei pazienti fragili e una serie di riunioni organizzative con i vari attori coinvolti nei distretti sanitari di Siracusa, Noto, Augusta e Lentini e di incontri di formazione con gli operatori delle case di riposo per anziani e degli istituti residenziali per soggetti fragili.

Nel sito internet aziendale è stata predisposta una sezione dedicata all’emergenza climatica dove sono consultabili il materiale informativo per la popolazione e per gli operatori, il vademecum per i cantieri edili predisposto dall’Unità operativa Spresal per la sicurezza nei luoghi di lavoro e i link dei portali del Ministero della Salute e del Dipartimento di Protezione civile della Regione Siciliana per la consultazione giornaliera dei bollettini di allarme.

Il referente per l’emergenza climatica provvederà giornalmente a raccogliere le informazioni sui diversi livelli di allarme, valuterà l’informazione da fornire alla popolazione e si avvarrà di tutte le strutture aziendali ospedaliere e territoriali per la realizzazione degli interventi di emergenza.

I direttori dei Distretti sanitari hanno attivato il Piano Operativo Distrettuale e tramite l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, i medici di medicina generale garantiscono gli interventi sul territorio. I direttori dei presidi ospedalieri assicurano il coordinamento ospedaliero e la predisposizione di posti letto straordinari mentre il responsabile dell’Unità operativa per l’Emergenza e PTE, in caso di elevato allarme, attiverà le misure di emergenza.

I Medici di medicina generale, grazie alla diretta conoscenza dei propri assistiti e avvalendosi delle liste dei pazienti fragili ricevute dall’Assessorato regionale, potranno valutare i rischi delle ondate di calore, soprattutto in relazione alle patologie di cui i propri pazienti sono portatori.

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