Nella mattinata odierna, ad esito delle indagini coordinate dal Procuratore della Repubblica, dott.
Fabio SCAVONE e dirette dai Sostituti Procuratori dott. Tommaso PAGANO, dott. Salvatore
GRILLO e dott. Davide LUCIGNANI, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo
del Comando Provinciale di Siracusa e i militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, unitamente a personale del N.O.E. di
Catania e del N.I.C.T.A.S. dell’ASP di Siracusa, hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro
preventivo emesso dal GIP presso il Tribunale di Siracusa, di quattro insediamenti ubicati nel Polo
Petrolchimico di questa provincia, ricompreso fra i comuni di Siracusa, Augusta, Melilli e Priolo
Gargallo.
Le attività investigative coordinate dalla Procura di Siracusa, scaturiscono da una serie di esposti e
denunce pervenuti, nel tempo, all’ufficio di Procura, alle Forze di Polizia e ad altri organi, a seguito
dei quali, un collegio di consulenti tecnici nominati dalla Procura ha accertato la natura inquinante
e molesta, sotto il profilo odorigeno, delle immissioni aeree degli stabilimenti di VERSALIS s.p.a. di
Priolo e SASOL s.p.a. di Augusta, e dei depuratori TAS di PRIOLO SERVIZI s.c.p.a. di Melilli e IAS
s.p.a. di Priolo Gargallo che, pertanto, sono stati sottoposti al sequestro.
I dati di analisi raccolti dai consulenti tecnici hanno, nella sostanza, rilevato:
– concentrazioni stabilmente elevate delle sostanze prese in considerazione nei rilevamenti
effettuati presso le centraline di San Cusumano, Ciapi e Priolo centro;
– ripetuti eventi di picchi elevati di concentrazioni delle sostanze prese in considerazione nei
rilevamenti effettuati presso le centraline di Melilli, Siracusa e Augusta;

– mancata utilizzazione delle “migliori tecniche disponibili” da parte dei responsabili degli
stabilimenti.
In sintesi, gli stessi consulenti tecnici hanno altresì evidenziato di avere raccolto elementi che
“inducono a ritenere che la qualità dell’aria nel territorio interessato si sia fortemente
degradata”…… rilevando come “nei comuni di Priolo Gargallo, Augusta e in parte Melilli si registra
una qualità dell’aria nettamente inferiore a quella degli altri Comuni della provincia, avuto riguardo
ai vari inquinanti presi in considerazione”.
Il provvedimento, di carattere preventivo, prevede il mantenimento della facoltà d’uso degli impianti
e, quindi, la continuità di esercizio delle unità in sequestro, previa disponibilità dei gestori a
produrre, entro 90 giorni, un programma attuativo per ricondurre nei limiti le emissioni in atmosfera
nonché il versamento di una garanzia fideiussoria pari al costo delle opere di adeguamento che
dovranno essere completate entro i prossimi 12 mesi.
Le notifiche, con contestuale informazione di garanzia, saranno eseguite nei confronti delle
suddette persone giuridiche, nonché di 19 persone fisiche che hanno rivestito incarichi di
responsabilità nelle realtà interessate, nell’arco temporale ricompreso fra gennaio 2014 e giugno
2016, periodo nel quale sono stati rilevati valori di immissioni nell’aria poi esaminati dai consulenti
tecnici nominati dalla Procura.

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