Durante un’immersione subacquea nelle acquee antistanti la contrada “Bove Marino” nel comune di Noto, un Carabiniere, in servizio al Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto (SR), ha rinvenuto, a circa 9 metri di profondità, un’ancora in pietra risalente al periodo greco/romano. Il militare, con le dovute cautele, ha riportato in superficie il prezioso reperto archeologico consegnandolo ai colleghi della Stazione Carabinieri di Pachino che lo custodiranno fino alla consegna ai colleghi della Sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (T.P.C.) è un reparto speciale dell’Arma dei Carabinieri che svolge attività di prevenzione e repressione a tutela del patrimonio culturale italiano. Nel caso odierno, dopo aver effettuato i dovuti accertamenti sul reperto, i militari del T.P.C. trasferiranno il reperto alla Soprintendenza del Mare della Regione Sicilia, organismo deputato alla valorizzazione e fruizione del patrimonio archeologico marino. Navigazione articoli SIRACUSA. PRONTA LA PEDANA CHE CONSENTE DI PREGARE VICINO ALL’EFFIGE DELLA MADONNINA DELLE LACRIME SIRACUSA. VINCI, BONAFEDE E SORBELLO: “CATANIA FESTEGGIA IL RITORNO DEL CORPO DI SANT’AGATA, QUANDO POTRÀ FARLO LA NOSTRA CITTÀ?”