Gli agenti della Polizia di Stato in servizio alla squadra mobile di Siracusa e del Commissariato di Polizia di Pachino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Giovanni Vizzini, 32 anni, nato ad Avola, accusato di un tentato omicidio commesso a Pachino la sera del 12 febbraio scorso, quando un uomo fu raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco, mentre si trovava all’interno di un bar. Le indagini svolte dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di Pachino, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, avrebbero confermato il quadro indiziario che aveva determinato, nell’immediatezza dei fatti, l’arresto in flagranza di reato del sospettato, poi non convalidato dal Gip. I successivi approfondimenti investigativi, basati su testimonianze e sull’acquisizione di ulteriori immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza della zona, hanno fornito ulteriori elementi. Determinanti si sono rivelate le immagini che hanno fornito il dettaglio degli indumenti indossati dall’autore dell’azione delittuosa, del tutto coincidenti con quelli rinvenuti in casa da Vizzini la sera della sparatoria, e dell’autovettura impiegata per compiere l’agguato. Per quanto riguarda il movente, alla base del gesto vi sarebbero futili motivi che avrebbero generato una escalation di violenza, culminata nel ferimento. L’agguato sarebbe riconducibile ad un regolamento di conti tra bande che si contendono le attività illecite a Pachino. Giovanni Vizzini è stato condotto in carcere. Il ferito, Giuseppe Aprile, 41 anni, indagato per una tentata estorsione ai danni del deputato regionale Giuseppe Gennuso, è ancora ricoverato in ospedale.

 

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