“Pronto, Carabinieri! Suo figlio ha investito una bambina ed è stato arrestato. Per la sua liberazione occorrono 10.000 euro da consegnare ad una carabiniera che tra poco arriverà a casasua”.Questo è il contenuto della telefonata ricevuta da un’anziana donna di Pachino che ha unfiglio che vive fuori regione ed è caduta nel tranello teso da due truffatori, un uomo, l’autore dellatelefonata, e una donna, finta carabiniera, che ha materialmente portato a termine la truffa.Mentre l’uomo tratteneva al telefono l’anziana, la donna ha bussato alla porta dell’abitazione per ilritiro del denaro che la vittima teneva in contanti in casa. Vista la disponibilità di denaro, latruffatrice ha alzato il tiro asserendo che necessitavano ulteriori 12.000 euro per la scarcerazionedel figlio.Raccolto tutto il denaro, la finta carabiniera si allontanava velocemente dalla casa della vittima chesolo a questo punto ha ipotizzato di essere vittima di una truffa e ha chiamato un parente che a suavolta ha allertato i Carabinieri della locale Stazione.I militari hanno raccolto le dichiarazioni dell’anziana vittima, ottenendo la descrizione dellatruffatrice, e hanno prelevato le immagini di video sorveglianza dell’area, individuando il preziosonumero di targa dell’auto in uso alla coppia.I Carabinieri del Nucleo Investigativo hanno rintracciato l’autovettura che, nel frattempo, si eraimbarcata su un traghetto in direzione Napoli, dove i colleghi della Compagnia di Napoli Centrohanno atteso lo sbarco per sottoporre a perquisizione la coppia e la vettura in loro uso.Il denaro è stato così rinvenuto e la coppia di falsi carabinieri è stata arrestata.I Carabinieri ricordano che nessun appartenente alle forze dell’ordine chiederà mai denaro a chicchessia ed esorta le potenziali vittime a contattare sempre il 112 qualora tali richieste dovessero pervenire. Navigazione articoli Pachino, evade ripetutamente dai domiciliari: 34enne finisce a “Cavadonna” Pachino, chiusura temporanea per un’attività commerciale frequentata da malavitosi