Pachino, minaccia di morte i medici del PTE perché non vuole aspettare il  proprio turno. Denunciata una donna - Pachino News

Dramma a Pachino per la morte di una donna, Stefania Sipione, 46 anni, deceduta poche ore dopo essere stata dimessa dal Pte di Pachino. La donna è deceduta domenica scorsa, 11 luglio, poche ore dopo essere stata dimessa dal Pte di Pachino, dove si era recata per alcune dolorose fitte al petto. Un evento inedito per la donna, supervisore di un network di integratori alimentari che, secondo i familiari, non avrebbe mai sofferto di problemi cardiaci o respiratori. La 46enne, una volta tornata nella sua abitazione, si sarebbe sdraiata sul suo divano e da lì a poco la situazione è precipitata. Avrebbe iniziato ad avere delle sofferenze che non sono passate inosservate ai parenti, tanto che i suoi cari sono tornati a rivolgersi immediatamente ai sanitari. Le sue condizioni si sono aggravate e così, per provare a salvarle la vita, con l’ambulanza del 118 è stata trasferita al Pronto soccorso dell’ospedale “Di Maria” di Avola, che dista oltre 20 chilometri, solo che non c’era più nulla da fare. Il cuore della donna non ha retto e sono risultati inutili i tentativi dei medici di tenerla aggrappata alla vita. I funerali sono già stati celebrati ma i parenti intendono andare a fondo della vicenda: secondo loro, se fossero stati eseguiti degli accertamenti più capillari, Stefania avrebbe potuto salvarsi e stanno valutando azioni legali. Tanti i messaggi di cordoglio comparsi sul profilo Facebook della vittima. Il suo ultimo post, il primo luglio: “Chi rinuncia ai propri sogni è destinato a morire – scriveva -, io ho deciso di sognare senza arrendermi”. 

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