Ieri pomeriggio, Agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno denunciato un cittadino tunisino di 18 anni per porto di coltello e lesioni personali aggravate in danno di un cittadino gambiano di 23 anni.
In particolare, la vittima si presentava presso il Commissariato per sporgere denuncia nei confronti di un cittadino tunisino in quanto, la sera precedente, quest’ultimo, incontratolo in via Garrano, lo feriva al collo con un’arma da taglio.
A seguito di quanto accaduto, attesa la circostanza che l’opinione pubblica pachinese è stata scossa in questi giorni da simili episodi violenti, gli investigatori sono riusciti, in breve tempo, a ricostruire l’evento delittuoso, anche con l’ausilio di immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza cittadina.
La meticolosa ricostruzione dell’evento, effettuata dagli investigatori del Commissariato, consentiva, infatti, di identificare e denunciare il diciottenne tunisino per i reati commessi, il quale aveva sferrato un colpo, a tradimento, al collo della vittima, dopo averla incontrata per strada e abbracciata per salutarla.

Inoltre, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino, a seguito di immediate indagini di polizia giudiziaria, hanno denunciato un pachinese di 69 anni, per avere esploso, con il dire, si sentiva disturbato dai rumori notturni prodotti da alcuni lavoratori nelle vicine serre.

Entrambi gli interventi sono stati risolti dagli investigatori pachinesi in tempi brevi anche grazie all’innalzamento del controllo del territorio, voluto dal Questore, pianificato dal dirigente del Commissariato di Pachino e attuato dagli agenti della Polizia di Stato con il concorso dei colleghi dei Reparti Prevenzione Crimine, all’uopo aggregati, per fronteggiare l’aumentato bisogno di sicurezza che i cittadini di Pachino, legittimamente, hanno richiesto a seguito dei violenti recenti fatti avvenuti in pieno
centro storico.

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